Piogge battenti e umidità: nelle vigne ora si teme la peronospora

È un’allerta molto alta quella indicata dalla Fondazione Fojanini di Sondrio nell’ultimo bollettino con cui invita i viticoltori ad intervenire tempestivamente.

«Sono state segnalate le prime infezioni di peronospora in campo - si legge nel notiziario delle Fondazione di studi superiori -. Sono presenti a macchia d’olio in alcune zone, in particolare nella fascia vitata compresa tra i comuni di Buglio in Monte e Castione. Alcune di queste macchie sono già sporulate. L’allerta peronospora è pertanto da considerare molto alta».

Una situazione di allarme scattata insieme alle piogge degli ultimi giorni e in considerazione del fatto che le altre previste nelle prossime ore potranno aggravare la situazione. Da oggi e fino a domenica sono infatti previste ancora precipitazioni. «Il modello Epi, che fornisce indicazioni sul livello di rischio atteso, elaborando una serie di dati meteorologici (temperatura, umidità relativa e millimetri di acqua su base oraria) - spiegano dalla Fojanini - segnala possibili contaminazioni con le piogge, che potrebbero risultare di entità non trascurabile. La comparsa delle macchie è la dimostrazione che quest’anno le condizioni meteo erano assolutamente predisponenti le infezioni primarie, e necessitavano di interventi anticipati rispetto alla media delle ultime annate, come comunicato negli ultimi notiziari tecnici».

In un primo momento, spiegano sempre i tecnici, probabilmente le temperature ancora basse hanno tenuto a freno lo sviluppo della malattia, ma il deciso aumento termico delle giornate dal 9 al 12 maggio ha accelerato i tempi di incubazione, tanto che per il modello previsionale Epi (comunicazione Università degli studi di Milano) le macchie in uscita questi giorni sarebbero addirittura da imputare alle piogge del 6-8 maggio (è verosimile un probabilmente effetto accumulo delle infezioni del 2-4 maggio con quelle del 6-8 maggio). Le condizioni meteo inoltre sono variabili da zona a zona, basti considerare che nel solo mese di maggio a Sondrio si sono registrati sinora circa 40 millimetri di precipitazioni, mente in Valgella queste assommano a 80 mm determinando elevato dilavamento dei trattamenti.

«Raccomandiamo di effettuare controlli in vigna, e in caso di macchie diffuse, ancor più se sporulate di intervenire immediatamente - sottolineano dalla Fondazione - nelle finestre di bel tempo e tendenzialmente anche in caso di assenza di malattia, stringere ed intervenire in caso di rischio precipitazioni, in modo leggermente anticipato rispetto alle tempistiche indicate in etichetta. È importante - concludono dalla Fojanini - che queste infezioni non passino sui grappoli».

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