A Lecco e Sondrio la migliore aria della Lombardia nel primo trimestre 2024

Qualità dell’aria: in un quadro regionale decisamente negativo nel primo trimestre del 2024, Lecco risulta il miglior capoluogo lombardo per concentrazioni medie di PM10, Sondrio quello con il numero minore di giorni di sforamento. A evidenziarlo Legambiente Lombardia, che ha elaborato i dati rilevati dalle centraline di Arpa dal 1 gennaio al 31 marzo

Qualità dell’aria: in un quadro regionale decisamente negativo nel primo trimestre del 2024, Lecco risulta il miglior capoluogo lombardo per concentrazioni medie di PM10, Sondrio quello con il numero minore di giorni di sforamento. A evidenziarlo Legambiente Lombardia, che ha elaborato i dati rilevati dalle centraline di Arpa dal 1 gennaio al 31 marzo. “La concentrazione media di PM10 misurata in 6 capoluoghi su 10 è risultata eccedente il valore soglia (40 mg/mc) indicato dalla norma europea come media annua. L’aria peggiore si è registrata, nell’ordine, a Monza, Cremona, Brescia, Mantova, Lodi e Milano. Situazione appena migliore solo a Bergamo e Pavia, mentre le citta che se la passano un po’ meglio sono quelle pedemontane, di Como, Varese, Sondrio e Lecco”. In ogni caso, spiega Legambiente Lombardia, nessun capoluogo ha fatto registrare valori inferiori a quelli previsti dalla nuova direttiva europea sulla qualità dell’aria, che una volta entrata in vigore abbasserà la media annua a 20 mg/mc.

Nel dettaglio, a Lecco si è registrata nel primo trimestre del 2024 una concentrazione media di PM10 di 22 microgrammi per metrocubo. Poco distante Sondrio, 25 microgrammi per metrocubo.Quanto ai giorni di superamento della soglia critica di 50 microgrammi per metrocubo di PM10, Sondrio ne ha registrati 3, Lecco 9.

Smog in Lombardia, il commento di Barbara Meggetto.

“I dati parlano chiaro: la primavera si apre con un bilancio pesante per la qualità dell’aria che solo la pioggia di queste settimane ha fermato,” commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Per questo motivo occorre intervenire urgentemente per evitare ai lombardi un altro inverno con emergenza smog. Purtroppo, le misure attuali risultano ormai insufficienti per risolvere il problema. Ripensare le politiche introdotte in questi anni e necessario, ancora di più agire sul comparto che ad oggi, assieme a traffico e riscaldamento domestico, incide di più sull’immissione di inquinanti: l’agricoltura della pianura padana.”

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