Scontro mortale a Chiuro
Inchiesta su dinamica e tempi

Depositati in Procura tutti gli atti urgenti effettuati subito dopo l'incidente e sentite altre cinque persone - oltre alle sei di lunedì - in quella che ha ormai ha assunto i contorni di un'inchiesta. Anche martedì si è lavorato per fare luce sulla dinamica dell'assurdo e drammatico incidente che si è verificato all'alba di lunedì a Chiuro

SONDRIO - Depositati in Procura tutti gli atti urgenti effettuati subito dopo l'incidente e sentite altre cinque persone - oltre alle sei di lunedì - in quella che ha ormai ha assunto i contorni di un'inchiesta. Anche martedì si è lavorato per fare luce sulla dinamica dell'assurdo e drammatico incidente che si è verificato all'alba di lunedì a Chiuro.

Ufficialmente non c'è alcun iscritto nel registro degli indagati. Anzi, l'incidente figura come "atto relativo", ovvero è tra i fascicoli per i quali occorre prima di tutto capire se è il caso di parlare di reato oppure no, in una parola se esistono responsabilità da imputare. E se così fosse l'ipotesi non potrebbe che essere quella dell'omicidio colposo plurimo - visto che due persone sono rimaste uccise - e di lesioni colpose (due i feriti per fortuna non gravi).

L'ispettore Luca Zenoni si è recato in Procura per riferire al sostituto Elvira Antonelli quanto sino ad ora fatto e quanto resta da fare per capire esattamente come il 38enne Livignasco Davide Longa e il camionista romeno di 35 anni Ion Iovu Chisa siano rimasti uccisi durante il testa coda del camion provocato dall'impatto del trattore con la motrice del treno.

Intanto la Polizia ferroviaria ha scaricato i dati dalla scatola nera del regionale che stava transitando a Chiuro, diretto a Tirano, quando si è scontrato con il camion che stava viaggiando verso Sondrio ed è finito sulle rotaie per evitare un tamponamento appena successo sulla statale 38.

Ci vorranno alcuni giorni per avere la relazione tecnica che verrà approntata a Milano e che sarà utile per capire a che velocità andava il treno (non poteva comunque superare quella massima imposta da Rfi perché in quel caso il convoglio è dotato di sistema auto frenante) e quando esattamente è avvenuto l'impatto con il camion della LogiCompany3. E poi ci sono le telefonate ricevute da 112, 113, 115 e 118 che vanno acquisite per dare una cronologia alle richieste di aiuto, partite subito dopo il tamponamento a cui è seguito, nell'arco di pochi minuti, il terribile schianto.

Sono stati passati in rassegna tutti i mezzi sotto sequestro: il treno, il camion, le due Audi (una A3 e una A6), la Golf dei livignaschi, la Crysler che è stata tamponata e che è finita nella corsia opposta dove stava sopraggiungendo il tir, l'Alfa 156 che ha provocato il tamponamento, la Punto che si è trovata in mezzo. Occorre stabilire per ciascun mezzo velocità sostenuta e posizione occupata prima che il camion stritolasse le auto e scaraventasse nel fosso gli automobilisti che si trovavano in piedi, in mezzo alla strada.

Un compito determinante anche per le compagnie di assicurazione che in questa vicenda - visti i danni in termini di vite umane, di mezzi e di sospensione del servizio (12 le corse soppresse sulla ferrovia) - saranno chiamate in causa.

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