Terminato il rito e la celebrazione
don Nicolò Rusca è un Beato

E' il grande giorno, oggi. E' lo storico giorno della beatificazione di don Nicolò Rusca, arciprete di Sondrio, marire per la fede. Grande partecipazione alla celebrazione del rito di beatificazione

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SONDRIO E' il gande giorno, oggi. E' lo storico giorno della beatificazione di don Nicolò Rusca, arciprete di Sondrio, marire per la fede. E i preparativi sono già iniziati con l'arrivo dei primi fra pellegrini, fedeli e giovani. Ieri sera Sondrio ha iniziato la celebrazione che porterà oggi alla beatificazione di don Nicolò Rusca. Ieri sera, la città ha iniziato ad accogliere i primi fra giovani, fedeli e pellegrini che partecipano oggi alle celebrazioni per rendere beato Nicolò Rusca. Quasi 200 giovani sono arrivati già ieri sera all'oratorio Sacro Cuore della città, provenienti da tutti gli oratori della Diocesi di Sondrio e Como, per partecipare alla veglia di preghiera con il vescovo Diego Coletti nella chiesa del quartiere sud-ovest del capoluogo. Chi è arrivato da più lontano ha anche consumato la cena in oratorio, gli altri fedeli, un altro centinaio, si sono ritrovati direttamente in chiesa per il momento di riflessione.




















Un momento fortemente voluto e inserito con convinzione nell'ambito delle manifestazioni per la beatificazione di Nicolò Rusca la cui data è coincisa con quella della giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.




















In occasione di questa giornata, ogni anno la diocesi organizza un pellegrinaggio e un momento di preghiera alla Madonna del Soccorso che però quest'anno, si è deciso di tenere a Sondrio proprio per meglio celebrare la beatificazione.










Il momento introduttivo della veglia si è tenuto alla chiesa del Sacro Cuore ed è stato tenuto da monsignor Saverio Xeres, docente di Storia della Chiesa alla facoltà teologica di Milano e professore di teologia all'Università Cattolica del Sacro Cuore: da lì i giovani si sono spostati in processione, con una suggestiva fiaccolata, fino alla chiesa della Collegiata dove il vescovo della diocesi di Como e Sondrio, monsignor Diego Coletti, ha tenuto una Lectio Divina. La chiesa poi ha ospitato i fedeli fino alle 23 per l'adorazione eucaristica.









Nonostante l'opportunità offerta dall'oratorio Sacro Cuore di rimanere a dormire proprio nella struttura del capoluogo in vista delle manifestazioni di oggi praticamente nessuno ha sfruttato questa possibilità: per molti giovani, infatti, sarebbero stati troppi due giorni fuori casa, da "incastrare" tra gli impegni universitari che già durante la settimana li costringono fuori provincia, sia che abitino in Valtellina e Valchiavenna sia che risiedano nel comasco o nel varesotto.









Centinaia di fedeli e pellegrini, intanto, hanno comunque cominciato a invadere il capoluogo di provincia già da questa mattina pronti a partecipare alla beatificazione di Nicolò Rusca.Alcuni sono stati accolti negli oratori e nelle strutture messe a disposizione dagli istituti religiosi, altri hanno comunque voluto visitare Sondrio. I fedeli non sono arrivati solo dalle province lombarde e della diocesi di Como, ma anche dalla vicina Svizzera: la delegazione proveniente da Poschiavo, composta da 25 persone, ad esempio, in attesa della celebrazione in piazza Garibaldi ha pranzato in un ristorante del centro.Oltre ai fedeli, ai pellegrini e ai volontari che si sono occupano di far sì che tutto si svolga nel modo migliore possibile, nel capoluogo arriveranno in mattinata anche i 60 giornalisti che si sono accreditati per assistere all'evento: la sala stampa sarà allestita a partire dalle 14 nei locali della Banca Popolare di Sondrio, da cui i giornalisti e i fotografi potranno godere di uno sguardo privilegiato su piazza Garibaldi.

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