Imprese sistema moda Servono 73mila operatori

È fissato ad ottobre l’avvio della prima edizione del corso Its “Textile Product Manager and Designer”, promosso da Confindustria Como, Enfapi Como e ITS Academy Machina Lonati. Il corso ha come obiettivo quello di formare dei professionisti altamente specializzati nel campo della progettazione e produzione tessile, fornendo ai partecipanti le competenze, le conoscenze e le tecniche necessarie in questo settore. Questo percorso mette al centro lo studio e lo sviluppo di conoscenze legate alle tendenze e alle esigenze di mercato per creare una collezione di tessuti innovativi e sostenibili e per seguirne la produzione in azienda.

Al termine del biennio lo studente sarà in grado di identificare materiali, processi e costi per progettare e realizzare tessuti unici che valorizzino la cultura della tradizione tessile comasca.

Il percorso, destinato a coloro che hanno conseguito il diploma di maturità, ha una durata di due anni e prevede 2.000 ore di formazione, con l’alternarsi di momenti teorici, attività di laboratorio, visite aziendali e project work con le imprese di settore. Grazie a 800 ore di stage, i partecipanti potranno consolidare on the job le conoscenze apprese durante il biennio.

Il sistema Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, stima che il fabbisogno complessivo del sistema moda tra il 2023 e il 2027 sia di 72.900 nuovi occupati. Considerando i soli comparti di tessile, abbigliamento e accessori, la stima più conservativa è di un fabbisogno di 63mila nuovi occupati fino al 2027, che salgono a 94mila nella stima più favorevole. Ma quali sono le professioni con una richiesta emergente? Spiccano nuove figure professionali rivolte ad attività legate alla sostenibilità, nell’ambito delle funzioni di pianificazione e controllo (in inglese, Sustainability Specialist-Fashion, Environmental Reporting Coordinator).

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