Il negozio che resiste: «Qui da trent’anni e amo il mio lavoro»

Quando si varca la soglia, si è investiti da un profumo d’altri tempi, ormai in via d’estinzione. Un mix sprigionato da matite, pastelli per colorare, da pagine di quaderni e di libri nuovi, da gomme per cancellare. Questa è l’aria che si respira al civico 2 di corso Maurizio Quadrio. Al “Millybazar” dove sono state spente trenta candeline.

Era il 18 marzo del 1994 quando Milena Muscas, per tutti in paese “la Milly”, ha aperto il suo negozio che a Chiuro è un vero punto di riferimento. Per i bambini ancor di più: da Milly è un po’ come entrare nel paese dei balocchi tra giocattoli, bambole, penne multicolori, peluche. E tanto altro: oggettistica, articoli regalo, giochi di società, passatempi, novità editoriali e altre curiosità scelte con cura e con un occhio di riguardo per l’ambiente con proposte eco-friendly. Una carto-libreria (e non solo) di paese che resiste in tempi in cui i piccoli negozi soccombono alla grande distribuzione: «Cosa mi fa andare avanti? Indubbiamente la forte passione e l’amore per questo lavoro, oltre a quanto mi hanno mi hanno insegnato i miei genitori: sempre spendersi per gli altri».

Lo dimostra ogni giorno Milly dietro il bancone, dispensando consigli, prendendosi cura dei clienti, che tra l’altro «apprezzano molto le sue splendide confezioni regalo» ha testimoniato il sindaco Tiziano Maffezzini, accompagnato dalla moglie al momento conviviale in una scenografia tutta in rosa culminato con il taglio della torta alla presenza anche di Angela Muscas, mamma di Milena. «Questo negozio in verità c’è sempre stato - prosegue nel suo racconto -, ma prima di essere il mio bazar era il bar Acli dei miei genitori dove mamma Angela, 92 anni, ha lavorato sino al 1993. «Ricordo ancora quando da ragazzo venivo al bar per il gelato - ha detto il sindaco - e a giocare a calcio balilla con gli amici».

Milly è molto amata e apprezzata non solo a Chiuro, ma da clienti dei paesi limitrofi, come si è evinto dalle tante persone, grandi e piccini, che venerdì hanno voluto condividere con lei e la sua famiglia - è sposata con due figli, Daniele Francesca - lo speciale traguardo.

Certo, i tempi sono cambiati da quando ha iniziato la sua avventura. L’avvento dello shopping online ha stravolto molte dinamiche, condizionando la gente nel rapporto con gli acquisti, «ma il contatto diretto con le persone è tutta un’altra storia. Devo dire che sono davvero felice. Mi accontento perché, ribadisco, amo molto il mio lavoro» che arricchisce con servizi per la clientela: dalla rilegatura di testi o tesi alle fotocopie e via dicendo.

Ritornando indietro con la memoria Milly ha voluto evidenziare un momento non facile, come quello pandemico, ma che ancor di più l’ha convinta a restare lì, nel suo negozio, ogni giorno: «Ricordo quando durante il Covid furono tantissimi a telefonarmi, chiedendomi di non mollare, di non chiudere» di rialzare le saracinesche al ritorno alla normalità. «Quella vicinanza e quell’affetto mi hanno aiutato in un periodo difficile. Tant’è: oggi sono ancora qui e 30 anni sono volati» ma ricordati con aneddoti dai tanti che prima di varcare la soglia hanno raccolto l’invito di Milly: scrivere su un bigliettino, da mettere in una “scatola magica”, «cosa rende speciale il nostro negozio. Con questi bigliettini creerò un grande quadro».

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