Esportazioni, Lecco vicina a quota 6 miliardi. Cresce Sondrio

Lecco è l’ottava provincia lombarda per export, dopo Como e prima di Sondrio. La provincia, infatti, nel corso del 2023, ha esportato beni per un valore complessivo di circa 5,9 miliardi di euro; quella comasca di circa 6,5 miliardi di euro, mentre quella di Sondrio 1 miliardo di euro. Le vendite oltreconfine di Sondrio, tuttavia, hanno segnato un buon incremento

Lecco è l’ottava provincia lombarda per export, dopo Como e prima di Sondrio. La provincia, infatti, nel corso del 2023, ha esportato beni per un valore complessivo di circa 5,9 miliardi di euro; quella comasca di circa 6,5 miliardi di euro, mentre quella di Sondrio 1 miliardo di euro. Le vendite oltreconfine di Sondrio, tuttavia, hanno segnato un buon incremento (+7,51%), superiore alla media regionale, nel 2023; mentre le esportazioni di Lecco e Como sono risultate in lieve calo (rispettivamente, -0,54% e -1,07%) rispetto a quelle del 2022.

Sono i dati diffusi da Sace Group, l’agenzia Italiana per il credito all’esportazione, controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, durante la tappa lecchese del Sace on tour, ciclo di incontri dedicati alle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di rafforzare le loro competenze in tema di internazionalizzazione, analisi dei mercati e gestione del rischio.

“La Lombardia è la prima regione per export, con una quota del 26% sulle vendite totali italiane”, ha spiegato Francesca Corti, economista di Sace che ha partecipato al “tour” insieme alle colleghe Elisa Lodi e Simona Vultaggio, ospitate in Camera di commercio dal vicepresidente Lorenzo Riva. “Quasi il 37% del Pil della regione è originato dall’export – ha proseguito Corti - Nel 2023, le esportazioni lombarde di beni hanno raggiunto un valore di circa 163,2 miliardi di euro (+0,6% rispetto all’anno precedente)”. Nel 2022, ammontava a 162,2 miliardi di euro il valore dell’export della nostra regione.

La composizione settoriale delle esportazioni, in Lombardia, è diversificata: la meccanica strumentale, ad esempio, ha registrato un importante rialzo, lo scorso anno (+6,4%), proseguendo la buona dinamica del 2022, così come tessile e abbigliamento (+3,1%) e apparecchi elettrici (+2,3%). “Al contrario – ha evidenziato Lodi – sono risultate in calo le esportazioni di beni intermedi, come prodotti in metallo (-7,1%) e prodotti chimici (-6%), dopo i forti incrementi dati dal rincaro dei prezzi”. A Lecco, in particolare, l’andamento negativo dei prodotti in metallo e degli apparecchi elettronici è stato parzialmente compensato dalla buona performance di meccanica strumentale, alimentari e bevande.

Le principali destinazioni dei beni lombardi sono i Paesi europei e gli Stati Uniti: “La Germania, nel 2023, si è confermata la prima destinazione, con un valore di 20 miliardi, nonostante l’ampio caldo registrato (-8,4%) – ha osservato Simona Vultaggio – Hanno riportato un ritmo di crescita superiore alla media partner commerciali come Francia (+1,1%) e USA (+1,4%). Più vivace la dinamica verso la Svizzera (+5,5%), sulla spinta delle vendite di prodotti in metallo e farmaceutici, mentre è rimasto stabile l’export verso la Spagna”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA