Enogastronomia d’eccellenza, il distretto agroalimentare della Valtellina guarda con interesse ai nuovi fondi per dop e igp

Enogastronomia d’eccellenza, il distretto agroalimentare della Valtellina guarda con grande interesse al nuovo impulso del Governo.

Arrivano dal ministero dell’Agricoltura i 25 milioni di euro per la promozione nazionale e internazionale dei prodotti a denominazione. Ovvero di quelle dop e igp che in Lombardia - che conta 75 “etichette” tra cibi e vini - hanno un valore che sfiora complessivamente i 2,5 miliardi di euro, di cui 291 milioni di euro nella sola provincia di Sondrio. Nel suo complesso l’Italia, con un totale di 855 cibi e vini certificati, è il primo Paese in Europa per prodotti a denominazione di origine controllata, di indicazione geografica protetta e specialità tradizionale garantita, a cui si aggiungono 35 bevande spiritose Ig, per un totale di 890 indicazioni geografiche. Il settore cibo dop e igp ha un valore-produzione di 8,85 miliardi, un valore al consumo di 17,4 miliardi e un valore- export di 4,65 miliardi.

Il ministro dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, presentando l’iniziativa, ha illustrato i dettagli operativi contenuti nel Decreto direttoriale che stabilisce le modalità attuative del cosiddetto “DM Promozione” relativo al “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”. In sintesi, il provvedimento, che, come detto ha un plafond complessivo di 25 milioni di euro, ha l’obiettivo di sostenere e incrementare la commercializzazione dei prodotti del settore agroalimentare (cibo) dop e igp, sviluppare azioni di informazione e divulgazione, sostenere azioni per lo sviluppo dei prodotti ed incrementare la rappresentatività dei Consorzi di tutela (76 quelli riconosciuti in tutta Italia per 89mila operatori delle filiere). Potranno infatti beneficiare delle risorse i singoli Consorzi o le Associazioni temporanee tra più consorzi, riconosciuti dal Masaf, che presenteranno domanda entro il 15 maggio.

«Crediamo che il sistema nazionale delle Ig debba accogliere con grande favore questo nuovo provvedimento - commenta Cesare Mazzetti, presidente della Fondazione Qualivita - destinato ad amplificare gli effetti positivi della recente Riforma europea. Per la prima volta i Consorzi di tutela vengono dotati di un supporto economico di notevole entità, da impiegare nella creazione di nuovi mercati per le imprese, nonché nella ricerca di una sempre maggiore sostenibilità delle proprie produzioni, per la tutela dell’ambiente e dei consumatori». «Il valore si riesce ad ottenere esclusivamente puntando su un modello organizzato e sistemico che metta in condizione di produrre sempre bene e di vendere sempre meglio» ha detto il ministro Lollobrigida.

Il decreto interessa da vicino il distretto agroalimentare di qualità della Valtellina che annovera denominazioni come quelle dei formaggi bitto e casera, delle mele, della bresaola e dei pizzoccheri.

«Accogliamo con grande favore questo nuovo provvedimento che mette a disposizione delle filiere agroalimentari a marchio dop e igp un supporto economico di notevole entità e consente di dare ulteriore slancio all’attività di promozione costantemente svolta dai nostri Consorzi di tutela - dice Claudio Palladi, presidente del distretto e vicepresidente del Consorzio di tutela bresaola della Valtellina -. Questa misura era fortemente attesa ed è già oggetto di attenzione anche da parte dei Consorzi di tutela aderenti al Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina, interessati a sviluppare nuovi mercati a livello nazionale e internazionale, a consolidare la crescita e il posizionamento delle proprie indicazioni geografiche e a favorirne il percorso di espansione. Tenuto conto che potranno beneficiare delle risorse i singoli Consorzi di tutela o le loro associazioni temporanee, stiamo analizzando i contenuti della misura sia da un punto di vista strategico che sul piano operativo, studiando criteri e modalità di utilizzo degli interventi previsti, anche in ottica di attivazione di possibili sinergie, con l’obiettivo di potenziare ulteriormente il “sistema Valtellina” dei prodotti a marchio dop/ogp in un contesto di visibilità nazionale e internazionale».

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