Valtellina, emergenza maltempo rientrata

“Buona giornata lavoratori”, è il primo messaggio comparso alle 5 di stamattina sul gruppo pubblico Facebook dei frontalieri Valchiavenna e simpatizzanti che, di buon grado, si sono messi in marcia all’alba per raggiungere il posto di lavoro dall’unico passaggio possibile verso i Grigioni, quello del Maloja aperto nel tardo pomeriggio di ieri dopo ore di tribolazione. E non è che neppure dopo l’apertura le cose sono andate a meraviglia, perché un incidente ha ribloccato il traffico che è defluito, lentamente, in uscita fino a tarda sera. Oggi, comunque, frotte di lavoratori provenienti da tutta la Valchiavenna, la Valtellina e l’Alto Lario sono saliti da Castasegna verso l’Engadina senza particolari problemi e, intorno alle 11, buone notizie sono giunte anche dal Bernina, perché è stato riaperto il Passo che collega Tirano a Poschiavo e poi su, fino a Pontresina e Sankt Moritz. Resta chiusa almeno fino a stasera alle 23.30, invece, la Ratische bahn sul tratto Tirano-Pontresina.

E buone notizie anche da Livigno, dove, alle 7, è tornato transitabile anche il passo del Foscagno che tanto filo da torcere aveva dato fra Pasqua e Pasquetta. Oggi la tensione si è stemperata, il rischio valanghe resta 4 marcato su tutte le retiche e l’adamello, «ma andiamo verso una normalizzazone della situazione a Livigno - dice il nivologo del posto Fabiano Monti - in attesa di una rivalutazione della situazione nel fine settimana quando sono date temperature in aumento».

Tutte aperte anche le piste da sci del Piccolo tibet, sotto un cielo blu terso, spettacolo straordinario che, certamente, ripaga del maltempo di Pasqua e Pasquetta, e hanno riaperto anche molte piste delle altre località della nostra provincia chiuse ieri, da Madesimo, ad Aprica, alla Valmalenco, a Bormio e Santa Caterina.

Sul fronte del dissesto idrogeologico, dopo il tour de force di ieri, con 40 uscite da parte dei vigili del fuoco della provincia di Sondrio, la notte è trascorsa tranquilla.

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