Statale verso Montespluga in sicurezza
Un progetto articolato in tre anni

Ci vorranno tre anni per vedere messa in sicurezza la parte di statale 36 che porta a Montespluga. Quella che tutti i frequentatori della zona conoscono fin troppo bene per le continue chiusure decise da Anas in presenza di neve, accumuli della stessa e vento.

La giunta esecutiva della Comunità montana ha dato il via libera al bilancio 2024-2026 che, in attesa della sua approvazione in assemblea, consente di dare un’occhiata agli intenti dell’ente guidato dal presidente Davide Trussoni . Soprattutto alle tempistiche delle opere, visto che di novità rilevantissime non ce ne sono.

L’operazione più grossa è, ovviamente, il project financing per la riqualificazione degli impianti di risalita di Groppera e Valle di Lei. Quaranta milioni sul piatto tra finanziamento Regione e impegno richiesto al privato che si accollerà l’opera.

Di grande interesse è, però, la questione della messa in sicurezza del tratto di statale che collega Madesimo alla frazione posta nei pressi del valico di frontiera. Tramite un sistema di paravalanghe.

L’opera pianificata dalla Cm ha tre obiettivi, tutti interconnessi. Il primo è quello di non far correre rischi agli automobilisti. Il secondo è legato allo sviluppo turistico che in questi anni la località di Montespluga ha avuto. Soprattutto per quanto riguarda il freeride. Non avere la località spesso irraggiungibile viene considerato fattore decisivo.

L’ultimo obiettivo è sicuramente più difficile. La raggiungibilità di Montespluga è indispensabile per poter imbastire qualsiasi discorso sull’annosa questione del traforo sommitale verso Splugen che consentirebbe, ma gli ostacoli sono tanti, di raggiungere la Svizzera tutto l’anno. La priorità viene indicata dalla Cm come massima.

Si parla di un intervento articolato su tre anni. Per il 2024 a bilancio ci sono 50 mila euro. Soldi necessari per avviare l’iter, insomma.

Si farà sul serio a partire dal prossimo anno con uno stanziamento di un milione di euro. Per concludere nel 2026 con l’ultima tranche da 758 mila euro. In totale si parla di 1,8 milioni di euro.

La progettazione non è ancora stata affidata, ma è questione di settimane.

L’inizio vero e proprio dei lavori, invece, non arriverà prima del prossimo anno. Sulla strada dovrebbe intervenire anche Anas con il prolungamento della galleria del Duro.

Un intervento iniziato e poi sospeso. Per la Comunità montana si parla di un bilancio complessivo da 21.5 milioni per l’anno in corso. Cifra che scenderà a 17 il prossimo anno e a 11 per il 2026. Ma in quel caso si tratta di previsioni destinate a salire notevolmente.

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