Riapertura del Passo dello Spluga,
la situazione resta in stand-by

I lavori di sgombero della strada sono iniziati l’8 aprile, ma per la riapertura del passo dello Spluga la situazione rimane cristallizzata. Rimane indicata, cioè, l’apertura del versante svizzero il 2 maggio. Confermata, quindi, la prima notizia, certo non positiva per l’economia della Valchiavenna, diffusa dalle autorità grigionesi nei giorni scorsi. I lavori di rimozione delle attrezzature del parco sciistico del Tambò-Splugen sono terminati. Attualmente la situazione della neve viene data in miglioramento, con la stessa ridotta e resa più morbida dalle alte temperature di questi giorni. C’è, però, ancora rischio di valanghe, attualmente indicato di livello 3, alto, dalle autorità svizzere.

Il prossimo bollettino sarà emesso il 22 aprile. In quel momento probabilmente si capirà se per la riapertura del passo sarà lecito sperare in un anticipo rispetto alla data indicata. Data che, di fatto, taglia fuori tutti i ponti legati non solo al 25 aprile, e questo era prevedibile vista la quantità di neve caduta in quota, ma anche quelli legati al 1° maggio. Momenti in cui l’apertura del passo garantisce un considerevole afflusso di turistici, dal nord Europa ma anche in senso inverso, nelle valli del Mera e del Liro.

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