Nuova ondata di maltempo in Valtellina e Valchiavenna

Le temperature non sono state così rigide, come nei giorni scorsi, ma siamo sempre su livelli bassi per il periodo, basti dire che a Moroni di Sondrio, la centralina di rilevazione meteo della Fondazione Fojanini, alle 8, segnava otto gradi, saliti a 10 a mezzogiorno, e a 15 nel tardo pomeriggio. Oltre non si è andati.

Temperature appena sopra lo zero anche a Livigno, da uno a sei gradi in paese, anche se alle quota più alte, sui 2600, la colonnina è ridiscesa fra il - 3 e il -1 grado.

E sopra lo zero il termometro anche ai 1908 metri di Montespluga, a Madesimo, dove si è viaggiati fra i zero e i tre gradi con leggera nevicata, perché la neve è tornata a riproporsi intorno ai 1800-2000 metri impensierendo anche coloro che dovevano affrontare i passi alpini per lavoro.

Soprattutto nella serata di sabato, dalle 22 in poi, la neve ha fatto la sua comparsa sul Bernina, alle quote più alte, rendendo difficoltoso il transito per quanto certamente non intenso a quell’ora, mentre nella giornata di ieri, uggiosa, non si sono segnalati particolari problemi alla circolazione né sul Bernina, né sul Maloja, né in accesso a Livigno, sul Foscagno.

Maltempo generalizzato, quello sì, ma senza particolari problemi per gli automobilisti in transito. Soli due in tutta la giornata anche gli interventi dei Vigili del fuoco dei distaccamenti di Mese e di Morbegno.

I primi sono intervenuti intorno alle 15 di ieri a Novate Mezzola, nella centrale via Cacciatori delle alpi, per alcuni cavi Enel sfiammati. In pratica, per effetto della vetustà della protezione che li ricopre, accade che alcune gocce d’acqua possano arrivare a lambirli provocando questo fenomeno dello “sfiammamento” che ha come conseguenza il black out elettrico nelle case servite. Non più di tre, comunque, dicono i vigili del fuoco, quelle rimaste senza corrente per una 40ina di minuti, fintanto che i tecnici Enel non hanno ultimato l’intervento di riparazione. Per tutto quel tempo, via Cacciatori delle alpi è stata chiusa al traffico da parte dei Vigili del fuoco stessi in quanto occorre isolare l’area dei cavi danneggiati.

Lo stesso fenomeno si è prodotto nella mattinata di ieri a Delebio e, anche lì, sono intervenuti i pompieri per isolare la zona in cui si trovava il cavo, senza conseguenze, tuttavia, per alcuno.

Non incoraggianti, comunque, le previsioni per i prossimi giorni, perché il tempo resta instabile con un probabile peggioramento dato per giovedì.

© RIPRODUZIONE RISERVATA