L’istituto Besta-Fossati di Sondrio rinnova i laboratori, preso un tornio di ultima generazione

Un esempio di scuola che si rinnova e si rilancia, che vuole stare al passo coi tempi e implementa il suo “parco macchine” nei laboratori. È l’istituto professionale Besta-Fossati di Sondrio dove questa settimana ha fatto il suo ingresso un nuovo tornio Cnc acquistato grazie a fondi Pnrr

Un esempio di scuola che si rinnova e si rilancia, che vuole stare al passo coi tempi e implementa il suo “parco macchine” nei laboratori, mantenendo intatta la sua caratteristica peculiare di accoglienza ed integrazione e di baluardo contro l’abbandono scolastico.

È l’istituto professionale Besta-Fossati di Sondrio dove questa settimana ha fatto il suo ingresso un nuovo tornio Cnc, macchinario di ultima generazione che la scuola superiore, che fa parte dell’istituto tecnico agrario del convitto Piazzi sotto la dirigenza di Gianluca Rapisarda, ha acquistato grazie a fondi Pnrr destinati all’istruzione. Ma non è il solo acquisto: ci si è dotati anche di nuove applicazioni informatiche, domotiche, con attenzione alla robotica per una didattica sempre più interattiva e, perché no, anche divertente.

«Quest’anno ci stiamo dotando di attrezzature e tecnologie nuove ed innovative, per accrescere la qualità del servizio in chiave più moderna e sostenibile - spiegano dalla scuola che ha sede al campus di via Tonale -. È stato consegnato martedì un nuovo tornio Cnc, funzionale e moderno, fondamentale per lo sviluppo di competenze meccaniche nuove, ed è già stato avviato un corso di formazione per il suo utilizzo». Quando si parla di tornio Cnc si intende una macchina a controllo numerico. Il tornio dunque non è più azionato manualmente, ma programmato dall’operatore con un linguaggio particolare ed azionato da un computer interno, rendendo le misurazioni precise al millesimo.

«In questo ambito, nuove strumentazioni consentiranno, ad esempio, di strizzare l’occhio all’ambiente ed alla sostenibilità, come i dispositivi di controllo emissioni e nuovi progetti in programma - proseguono dalla scuola -, che integrano strutture innovative con le energie rinnovabili».

Implementare equivale a ridurre il gap formativo da una parte, e, dall’altra, avvicinarsi ulteriormente alle esigenze del mondo del lavoro di installatori e manutentori della nostra provincia.

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