Fatta brillare la bomba a mano trovata in una casa a Sondrio. Il video

L’esplosione, il boato, il buco nella sabbia sulla riva dell’Adda e poi più nulla, solo il rumore dell’acqua sotto il cielo blu di una giornata di quasi primavera.

Si è conclusa in un attimo, lungo la sponda destra dell’Adda, al parco Bartesaghi, ad un passo dalle acque che l’estate scorsa hanno ospitato le gare mondiali di rafting, l’operazione di brillamento della bomba a mano della seconda guerra mondiale rinvenuta nel cassetto di un comodino in una casa disabitata di Scarpatetti. Questione di pochi secondi, a conclusione però di un’operazione iniziata subito dopo la scoperta del 6 febbraio con il sopralluogo del Decimo Reggimento Genio guastatori di Cremona che ha provveduto alla prima messa in sicurezza dell’ordigno, che comunque aveva già la sicura, e concretizzata ieri mattina.

A tredici giorni dal ritrovamento della bomba, una Oto in dotazione al Regio esercito durante la seconda guerra mondiale, ci sono volute due ore per portare a termine la messa in sicurezza definitiva con il brillamento del reperto bellico.