Aria di primavera, occhio alle polveri

A causa delle condizioni meteorologiche di questi giorni, Lecco soffre e a Merate da due giorni la qualità dell’aria è scarsa per quanto riguarda la presenza di polveri sottili

Il sole splende, il tempo è mite. La qualità dell’aria ne risente, soprattutto in provincia di Lecco. Mentre infervora il dibattito su Milano e sulle possibili contromisure nella metropoli, si rischia di perdere di vista la situazione nella nostra provincia.

Perché se in Valtellina la qualità dell’aria nonostante le condizioni meteo è buona, secondo le ultime rilevazioni diffuse da Arpa Lombardia le centraline di Lecco e Merate segnalano dati allarmanti per lo smog.

A Lecco, in particolare, sono da due giorni oltre i limiti le pm 2,5, ovvero il particolato sottilissimo. Accettabile la concentrazione di Pm10 valore per il quale da inizio anno si registrano 7 sforamenti della soglia massima consentita per legge. Sotto soglia invece gli altri agenti inquinanti, vale adire biossido di azoto, biossido di zolfo e ozono.

Situazione più critica a Merate, dove invece da due giorni la qualità dell’aria è scarsa per quanto riguarda la presenza di polveri sottili – ben 19 gli sforamenti da inizio anno – e molto scarsa per il tasso di polveri sottilissime, con valori da due giorni al di sopra delle soglie consentite.

Qualità dell'aria: Lecco soffre, Merate di più. Video di Stefano Spreafico

Evidentemente la Brianza lecchese risente della vicinanza con il capoluogo di regione. Secondo il sito svizzero IQAir, Milano sarebbe oggi tra le città più inquinate al mondo con un punteggio di 199, preceduta solo da Dacca in Bangladesh, Lahore in Pakistan e Delhi in India.

Il sito svizzero consiglia quindi di evitare l’esercizio fisco all’aperto, di chiudere le finestre in casa, di indossare una mascherina all’aperto e di utilizzare i purificatori d’aria. Consigli validi anche a Lecco, almeno finché ci darà una mano il cielo. Da giovedì sono previste precipitazioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA