Lecco, parco Kennedy fuori controllo. «Ci sarà più sorveglianza»

Sabato sera i residenti hanno nuovamente chiamato le forze dell’ordine. Il vicesindaco Simona Piazza assicura i presidi della Polizia locale

«L’esposto in Procura farà il suo corso, noi non abbiamo novità al momento. Come Comune incrementeremo i controlli al parco Eunice Kennedy con la polizia locale, chi scavalca la recinzione negli orari di chiusura rischia una multa. L’attenzione è alta». Simona Piazza vicesindaco e assessore alla sicurezza annuncia più controlli al parco Kennedy dopo che 85 residenti nel condominio Monte Muggio nella zona di corso Matteotti, hanno presentato un esposto in Procura.

Condomini che si sentono abbandonati dal Comune, e che sono stanchi del disagio a cui sono sottoposti, con gruppi di giovani che di sera, scavalcano i cancelli del parco, entrano e lo trasformano in terra di nessuno, con incontri di pugilato e feste con fumogeni. Il rumore e gli schiamazzi stanno progressivamente aumentando rendendo impossibile lo svolgimento di una vita “normale” soprattutto a coloro che vivono negli appartamenti con la sola esposizione verso il parco. Inaugurato a dicembre del 2022 nel parco ci sono la pista di atletica, di salto in lungo, uno spazio per il lancio del peso e un campo funzionale per basket, pallavolo, pallamano e calcio a cinque. L’area è stata intitolata a Eunice Kennedy Shriver fondatrice degli “Special Olympics”. Realizzata dal Comune, ed è stata la prima opera finanziata con fondi ottenuti dal Comune dal Pnrr, ed il suo costo è stato di 550mila euro e di questi 400mila finanziati dal Pnrr. Un’area nata per le scuole, dal Bertacchi, alle classi del liceo Manzoni e dei geometri del Medardo Rosso che hanno sede nella palazzina di via XI Febbraio, fino alle classi ospiti nei prefabbricati, attualmente l’elementare Carducci, e poi aperta negli orari extrascolastici al pubblico.

I problemi sono iniziati dopo poco con l’arrivo di gruppi di giovani che si ritrovano qui di sera e di notte per fare feste, incontri di pugilato, musica con anche fumogeni. Ma non solo sprezzanti del pericolo salgono sul tetto dei prefabbricati con il rischio di cadere. Sabato sera l’ennesima chiamata alle forze dell’ordine da parte dei residenti, dopo che alcuni ragazzi sono entrati scavalcando e una volta visti i lampeggianti sono scappati dalla zona dell’istituto Bertacchi. Nell’esposto presentato in Procura, i firmatari presentano la memoria degli avvenimenti, tra questi quello del pomeriggio del 7 aprile, quando ci sono stati incontri di boxe, stile “Fight club”. Nell’ultimo periodo il parco è diventato luogo abituale di ritrovo anche negli orari notturni, tanto da destare timore e preoccupazione nei residenti in merito alle attività, forse non sempre lecite.

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