Freddo e neve a bassa quota, coda dell’inverno da brividi

Ancora freddo, pioggia e neve anche a quote medio-basse, fino a metà settimana, in tutta la Lombardia comprese le province di Sondrio e Lecco. Nella città manzoniana la colonnina di mercurio non supererà i sette gradi, oggi, e non andrà molto meglio neppure domani e dopodomani salvo un lieve rialzo previsto. Domani si viaggerà su una massima di nove gradi, mercoledì di 15.

Peggio ancora a Sondrio dove la massima è data fra i 3 e i 5 gradi, oggi, che saliranno a otto domani e a 13 giovedì. Un ritorno d’inverno in piena regola, con nubi, piogge, e anche nevicate dagli 800 metri di quota in su. Lo zero termico varia infatti dagli 800 ai 1400 metri oggi, sale a 1000 domani, fino ai 1700 di giovedì. Ed occorrerà attendere la giornata di sabato per registrare un generale aumento delle temperature. Fino ad allora saranno ancora i venti freddi del nord a dettare legge a causa di una vasta depressione che dalla Scandinavia si irradia fino alle coste del nord Africa e ci investe in pieno.

Freddo e neve anche a Livigno, - 6 in paese e -12 a 2600 metri, e sottozero anche a Madesimo e a Montespluga, quest’ultima a 1900 metri di quota, con - 5 gradi di massima e neve fino a 10 centimetri di accumulo nella giornata di oggi.

Inevitabili le ripercussioni anche sulla colture, tema caro alla Fondazione Fojanini di Sondrio che lo sta presidiando attentamente. Più esposte quelle di fondovalle, per via dell’inversione termica che la caratterizza, mentre sui versanti non si sta andando sottozero. «A macchia di leopardo ci sono meline e viti danneggiate - dice Martino Salvetti, responsabile della difesa fitosanitaria della Fojanini -, ma solo alle quote più basse. Nella zona della Fiorenza di Piateda e del Campone a Tirano, ad esempio. Dove ci sono gli impianti antibrina, sono già entrati in funzione».

Meteo, temperature a picco a Lecco e Sondrio. Video di redazione

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