Valmadrera, prima pietra
per il nuovo asilo nido

A Valmadrera è stata posata ieri pomeriggio, lunedì, la prima pietra del nuovo asilo nido: sostituirà quello esistente a Parè vicino alla scuola materna statale e sarà costituito da un fabbricato a un unico piano, posizionato al centro dell’area verde di via Bovara di cui tutti, ieri, hanno potuto prendere visione e che era stata al centro del dibattito politico nelle scorse settimane per l’assenso, accordato dall’amministrazione comunale a un’edificazione privata, in cambio della cessione di terreni al patrimonio pubblico.

Hanno presenziato alla cerimonia, tra gli altri, i progettisti e i rappresentanti delle imprese Pavoni Spa e Grisenti Srl. Il sindaco, Antonio Rusconi, ha sottolineato «gli oltre due milioni di euro di finanziamento necessari alla realizzazione del nido, di cui 500mila del Comune e il resto provenienti dal piano Pnrr. In totale - ha ricordato - la nuova struttura renderà disponibili 44 posti. Lo reputiamo un servizio fondamentale per le famiglie dell’intero hinterland. Il termine dei lavori è previsto tra poco più di un anno, il 30 giugno 2025».

Secondo il progetto, il nuovo nido sarà dotato di una “zona filtro” prima di accedere a quella di accoglienza vera e propria dei bimbi (e poi a tutti gli altri ambienti). Il blocco dei servizi per il funzionamento si troverà sulla destra dell’ingresso, mentre a sinistra si svilupperanno tre aule per le principali attività educative e ricreative, disposte verso il giardino a sud-est; due spazi atelier per la creatività, disposti uno a nord-est e l’altro a sudovest; le attività collettive occuperanno il centro all’edificio. Lo spazio esterno, a verde, sarà a uso esclusivo dei bambini. Inoltre ci sarà il parcheggio.

Per il sindaco «la progettazione è avvenuta con un’attenzione particolare per la riduzione dell’impatto ambientale, anche nella selezione dei materiali e delle soluzioni tecniche, con un approccio sostenibile a tutto il ciclo di vita dell’edificio. Sarà quindi a ridotto consumo di energia e di acqua, fin dalla scelta appunto dei materiali che, nella loro stessa produzione, comportano bassi consumi energetici e, nel contempo, garantiranno un elevato comfort a bambini e insegnanti».

Rusconi parla di una struttura «moderna, funzionale e rispondente alle odierne necessità del territorio, proprio perché potrà ospitare fino a 44 bambini: anche in virtù della sua collocazione strategica, perseguirà l’obiettivo del potenziamento dell’offerta dei servizi per l’infanzia anche dell’hinterland, con un significativo incremento dei posti a disposizione delle famiglie. La nostra amministrazione - ricorda il sindaco - ha deciso la costruzione di un nuovo nido, più grande di quello esistente a Parè di pari passo col cambiamento culturale e sociale e la sempre maggiore necessità di supportare la genitorialità e la conciliazione tra famiglia e lavoro».

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