Pontilisti per Oliveto Lario,
trovata la soluzione

Da 60mila euro previsti inizialmente per pagare gli addetti ai tre pontili del paese, Onno, Vassena e Limonta, il Comune di Oliveto dovrà invece sborsarne solo 20 mila. Inoltre su questi 20mila euro potrà chiedere un contributo fino ad un massimo del 70% all’Autorità di bacino. Se tutto andrà bene dalle casse comunali usciranno 6mila euro

Da 60mila euro previsti inizialmente per pagare gli addetti ai tre pontili del paese, Onno, Vassena e Limonta, il Comune di Oliveto Lario dovrà invece sborsarne solo 20 mila. Inoltre su questi 20mila euro potrà chiedere un contributo fino ad un massimo del 70% all’Autorità di bacino. Se tutto andrà bene dalle casse comunali usciranno 6mila euro, visto che 14mila saranno coperti dall’Autorità di bacino, i conti precisi si faranno però a fine stagione. Una somma decisamente ridotta rispetto a quella iniziale.

Si è conclusa in modo positivo la trattativa legata ai pontilisti. In modo positivo grazie al sindaco Federico Gramatica che non si è arreso davanti alle restrizioni imposte dalla Navigazione, che inizialmente aveva preferito chiudere i tre scali del paese piuttosto che contribuire. Ora però, dopo una serie di incontri e confronti, la Navigazione, considerata l’autorizzazione concessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dovrà dare un contributo ai Comuni che hanno più di un pontile.

Sulla costiera lecchese l’unico paese ad avere più di un pontile è Oliveto, e di conseguenza sarà il solo a beneficiare dell’aiuto economico da parte della Navigazione. Mandello e Lecco non hanno il problema i quanto hanno l’addetto mandato dalla stessa Navigazione dei laghi, ed hanno anche il locale biglietteria. Ad Abbadia la situazione è invece completamente diversa. «Il pontilista non è a carico del Comune in quanto è in carico ai gestori del parco di Chiesa Rotta, come da bando sottoscritto anni fa», spiega il sindaco Roberto Azzoni. A Valmadrera e Lierna invece i Comuni fanno appoggio al contributo dell’Autorità di bacino. «Siamo partiti subito con l’addetto al pontile - dice il sindaco Silvano Stefanoni -, già negli anni scorsi a fine stagione abbiamo ricevuto un contributo da parte dell’Autorità di bacino, presentando al rendicontazione della spesa».

I pontilisti hanno un contratto siglato dalle cooperative e un’assunzione per i mesi estivi, solitamente da aprile ad ottobre, ma con contribuzione diversa a seconda della stagione visto che in primavera e a fine estate le fermate dei battelli sono inferiori a quelle dell’estate. Il nuovo orario estivo entrerà in vigore il 27 maggio. L’addetto al pontile, oltre ad aiutare i battelli ad attraccare, deve evitare che si creino situazioni a rischio come i bagnanti che prendono il sole sul pontile, o che si tuffano nel lago in concomitanza con l’arrivo delle motonavi, o addirittura che qualcuno leghi la propria barca al pontile stesso.

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