Calcio Lecco, ai texani piace l’idea. C’è lo zampino di un manager lecchese

Il Lecco è vicino al closing con i texani ma il loro intermediario è lecchese, lecchesissimo: Marco Belletti, che attualmente vive a Milano. Ha studiato al Liceo Classico Manzoni di Lecco e ha fatto carriera, dopo la laurea al Politecnico di Milano in Ingegneria Gestionale, nel Corporate e Investment Banking. Ora si occupa di Private Equity e Venture Capital. È stato lui ad aver consigliato alla Kinetik di Jamie Welch, colosso nel settore energia (gas e petrolio), l’acquisto del Lecco come suo contributo personale alla crescita della città di Lecco, nella speranza che la trattativa si possa chiudere.

I motivi di affezione di Marco Belletti per Lecco e il Lecco sono tanti. È un lecchese che ha fatto carriera ma è spesso venuto a vedere i blucelesti, lasciando in città tanti affetti e tantissime amicizie. Da parte di suoi amici lecchesi che hanno parlato con Belletti degli americani della Kinetik, il quadretto che ne esce è assolutamente edificante: sono descritti come business men professionali e con tante risorse a disposizione (la Kinetik d’altronde muove milardi di dollari di fatturato) e per la città sarebbe un ottimo arrivo anche per la valorizzazione di tutta la costa orientale. «Loro pensano alle Olimpiadi, al brand Lecco, che comunque fa parte del Lago di Como, e non solo alla squadra di calcio”, è la dichiarazione di un suo amico d’infanzia che risiede a Lecco. Quanto manca al closing? La distanza è poca ma le due parti non hanno ancora chiuso. La trattativa è alle fasi finali. Manca sempre qualcosa tra domanda e offerta ma non si tratterebbe di distanze siderali».

Marco Belletti, entrerà a far parte della società? «Non dal punto di vista dell’investimento finanziario -rivela l’amico che preferisce rimanere anonimo – Ma non è escluso che se l’affare si facesse, non si possa vederlo con qualche ruolo». Di sicuro Belletti è un grande sportivo (ha fatto dalla Sicilia a Lecco in bicicletta la scorsa estate), e ama molto il calcio. Il Lecco in particolare, naturalmente.

Da un punto di vista professionale, poi, è un vero “gigante”: amministratore delegato e Ceo di Azimut, annovera un numero importante di operazioni di successo al fianco sia di gruppi industriali che di fondi di Private Equity, sia in Italia che all’estero. Dal 2007 al 2010 ha guidato il team di M&A per société générale corporate & investment banking in Italia per poi trasferirsi nel 2011 a Parigi come global head dei settori consumer, retail e luxury sempre all’interno di société générale Cib,in importanti operazioni cross-border a fianco di primari gruppi internazionali, industriali e finanziari. Rientrato in Italia nel 2014 viene nominato senior banker, responsabile del private investment banking di société générale Cib per l’Italia, gestendo per conto della banca le relazioni con i fondi di Private Equity, family office e grandi holding oltre che large corporate, per i quali struttura e conclude un numero importante di operazioni. Da settembre 2018 è Amministratore Delegato di Azimut Libera Impresa Sgr.

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