Prende il via “Nuovo cinema Patagonia”

Parte con la proiezione del film “Torre del vento” la rassegna cinematografica diffusa all’interno del progetto “Cerro Torre Progetto Ovest 1974-2024”

Prende il via oggi, con la proiezione del film”Torre del vento” , “Nuovo cinema Patagonia” la rassegna cinematografica diffusa all’interno del progetto “Cerro Torre Progetto Ovest 1974-2024”.

Si tratta di una delle iniziative messe in cartellone dalla Comunità montana del Lari orientale e della Valle San Martino con il contributo del Comune di Lecco, Confcommercio Lecco, Camera di Commercio Como e Lecco, Provincia di Lecco, Cai Lecco, Ragni della Grignetta, Gruppo Gamma, Uoei sezione Lecco e Fondazione Riccardo Cassin e sponsor privati per celebrare un anno importante per il mondo dell’alpinismo lecchese,italiano e mondiale.

Nel 2024 infatti ricorre il cinquantesimo anniversario della salita del Cerro Torre in Patagonia lungo la sua parete ovest. Il primo appuntamento cinematografico è in programma per oggi, martedì 14 maggio alle 21 al Nuovo Aquilone cinema teatro di via Parini 16 a Lecco.

Sarà proiettata la pellicola “Torre del Vento” per la regia di Mimmo Lanzetta, il film originale del 1974. Prima però ci sarà un’introduzione a cura di Alberto Benini, storico dell’alpinismo. L’ingresso è libero.

Il secondo appuntamento è previsto per il 21 maggio alle 21 sempre al cinema Nuovo Aquilone. In quell’occasione sarà proiettato il film “Il Ragno della Patagonia” di Fulvio Mariani. Saranno presenti Ruggero Meles, storico dell’alpinismo e il regista.

Era il 13 gennaio del 1974, alle 17.45 ora locale, quando Casimiro Ferrari, Mario Conti, Daniele Chiappa e Pino Negri raggiunsero la cima del Torre dopo aver compiuto la prima ascensione assoluta dell’impressionante parete ovest della “montagna impossibile”.

L’impresa compiuta dai quattro “hombres de la cumbre” a coronamento di un memorabile assedio condotto insieme agli altri otto membri della spedizione che con loro avevano lottato per quasi due mesi contro le tempeste e le estreme difficoltà, divenne immediatamente epica, portando il nome di Lecco, del CAI e dei Ragni sulle pagine dei giornali del mondo e nei libri di storia dell’alpinismo.

Ancora oggi, la via aperta sulla Ovest è considerata in assoluto come una delle ascensioni su ghiaccio e misto più belle e difficili della Terra, obiettivo ambito dai migliori alpinisti a livello internazionale.

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