buon Natale. Anche se quest'anno è difficile trascorrere un Natale buono, dobbiamo almeno provarci. La dirompente malattia di Simone che s'è presentata improvvisa ci ha messo davanti ad un ostacolo che pareva insormontabile. Una montagna imponente e cupa che hai iniziato a scalare con la forza d'animo che solo una mamma sa esprimere. Aggrappata alla roccia della speranza sei partita come un capo-cordata trascinando tutti quelli che ti stan vicino, smarriti ed increduli. Oggi, a qualche mese di distanza, le nubi cominciano a diradarsi ed s'intravede la vetta. Sarà ancora lunga e dura, ma ti auguro che, raggiunta la cima, si apra un'autostrada in discesa che trasporti te e la tua famiglia in un mare calmo che vi faccia navigare nella serenità che tanto meritate. La medicina con tutti i suoi splendidi operatori ha avuto un ruolo determinante ma il miglior antidoto sono state le tue lacrime che di notte, in ospedale, accarezzavano il volto del tuo bambino mentre gli cambiavi il pigiama fradicio di sudore per la febbre alta. Questo gli ha dato la forza di iniziare la sua lotta verso la guarigione. Nel susseguirsi degli alti e bassi che caratterizzano questa storia, con tuo marito hai costituito una coppia formidabile. E se leggendo queste righe una lacrima ti farà brillare gli occhi, vuol dire che, nonostante la forza leonina che hai dimostrato, ti è rimasto un cuore tenero di mamma che almeno per questi giorni ha il diritto di essere felice con tutta la sua famiglia. Ti voglio ricordare i versi di Gianni Rodari, poeta dei bambini: «Dopo la pioggia viene il sereno, brilla in cielo l'arcobaleno». Tanti auguri a te ed alla tua splendida famiglia.
Nonno Dani
Lettera firmata
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