Isidori Eraldo: chi sarà mai costui? Una ricerca sul sito della Camera dice che è nato a Macerata nel 1940, ha la licenza media, è stato eletto nel 2010 con la Lega Nord Padania nella circoscrizione delle Marche, componente della Commissione Giustizia dal 2010. Nella seduta del 28/11/2012 Isidori dice (leggendo il suo discorso da un foglietto preparato in precedenza): «Il carcere...è un brentinsario...non è un villaggio di vacanza. Si deve...scondare la sua pena...perscritta...che gli aspetta. Lo sapeva prima fare irreato. Io ritengo come lega di non uscire prima della sua pena erogata. Grazie». No, non è uno scherzo, basta andare su Youtube.com e cercare il video digitando nome e cognome del nostro onorevole. Questo signore quanto guadagna al mese, quando ci sono fior di cervelli costretti alla disoccupazione o ad emigrare all'estero per trovare un lavoro? I padri-eroi del nostro Risorgimento si rivolteranno nella tomba.
Alessandro Mauri
Si rivolteranno sì, di fronte a un esempio classico di malaselezione della classe dirigente. Ma ce n'è anche in altri partiti, di gente così. Autentici beneficati dalla politica. Incapaci di maturare un'idea e perfino d'esprimerla. Rozzi culturalmente. Inadeguati a rappresentare chicchessia. Questo accade perché la legge elettorale consente un Parlamento di nominati dai partiti invece che di eletti dai cittadini. Napolitano ogni giorno predica la necessità di cambiarla, ma l'impasse continua per la resistenza degl'interessati (i segretari delle forze politiche) a cancellare il loro privilegio di arbitri della democrazia. Arbitri che al tempo stesso giocano la partita. Partita inguardabile.
Max Lodi
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