LECCO, LA TERRA TREMA ANCORA
«E' SICURO USCIRE DI CASA?»

Poco prima della 16 di ieri una nuova scossa di terremoto è stata avvertita in tutto il Nord Italia. Il sisma percepito chiaramente anche a Lecco. Assalto al Centro geofisico prealpino

LECCO - Alle 15.53 di ieri Lecco ha tremato ancora per qualche secondo. Questa volta l'epicentro del terremoto è stato tra Berceto e Corniglio, vicino a Parma, con magnitudo 5,4 sulla scala Richter. Moltissimi lecchesi, sentendo la terra ondeggiare, si sono spaventati e hanno telefonato al Centro geofisico prealpino e ai vigili del fuoco per ricevere rassicurazioni su quanto stava accadendo.
«Ci hanno chiamato in tantissimi anche da Milano, Brescia, Spoleto e Novara - racconta Camilla Galli, del Centro geofisico prealpino - Le persone erano più preparate a riconoscere la scossa avendola avvertita pochi giorni prima e domandavano "ma c'è stato un altro terremoto?". Ci chiedevano anche se fosse sicuro andare a fare la spesa o se fosse il caso di uscire di casa. A tutti abbiamo risposto che i terremoti non si possono prevedere».
Le stesse domande sono state poste al comando dei vigili del fuoco. «Le persone ci chiamavano soprattutto per essere rassicurate - raccontano dal centralino - Di danni non ne abbiamo riscontrati, per fortuna. Non abbiamo avuto notizia di nulla che fosse caduto o che si fosse rotto». Alla protezione civile, invece, non sono arrivate segnalazioni.
C'è un dato sorprendente: i lecchesi hanno segnalato il terremoto su Facebook ancor prima ancora che l'evento fosse battuto dalle agenzie di stampa. E lo hanno fatto con fantasia.
Oltre ai classici «avete sentito qualcosa?», c'è chi ha pubblicato post al sapor di fantapolitica. Come Pasquale Diaferia, di professione "creativo", che ha scritto «terremoto: il governo dei tecnici chiede un intervento politico. Monti: Noi sappiamo tassare le case, non fare il grano sulle macerie».

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