Lecco: Il Comune senza soldi
Appello rinuncia al gettone

I cittadini sono chiamati a fare sacrifici e i consiglieri della lista civica hanno dato il buon esempio: rinunciano al compenso e lo devolvono al settore Istruzione

LECCO - La crisi ci attanaglia sia a livello nazionale che locale, i servizi alla persona sono in pericolo, mancano soldi persino per il sostegno ai bambini con disabilità per non parlare della mensa per i bambini non residenti in città. Per non parlare dell'eventualità di alzare l'addizionale Irpef per i ceti medi e alti. Per questo i consiglieri di maggioranza di Appello per Lecco Giorgio Gualzetti e Alberto Invernizzi hanno deciso di dare un segnale alla cittadinanza: la classe politica deve fare la sua parte, niente più gettone di presenza per le commissioni e i consigli comunali.
Poca cosa in realtà, al massimo 4 mila euro in due, che i consiglieri intendendono devolvere al settore Istruzione per il diritto allo studio.
«In questo momento di crisi economica e politica in cui i primi a pagare sono i cittadini, anche con il taglio delle risorse finalizzate ai Comuni per i servizi, anche noi vogliamo fare la nostra parte - spiega il capogruppo Gualzetti -  Sappiamo che, a livello locale, si parla di piccoli numeri, ma crediamo che il valore simbolico di tale gesto sia maggiore del valore economico in gioco>.
La decisione è stata annunciata alla maggioranza e ai capigruppo, nessun altro però, al momento, ha mostrato di voler seguire l'esempio seppur non richiesto. 

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