La rinuncia di Grimaldi
Tutta colpa del Pdl

Il dentista sondriese affida a Facebook le ragioni della scelta di ritirare la propria candidatura per le elezioni amministrative del capoluogo. «Accordi non rispettati. Il no? Una questione di serietà e di coerenza»

SONDRIO «Tutta colpa del Pdl». Antonio Grimaldi affida ad un comunicato sulla pagina Facebook della Costituente civica - il movimento con il quale aveva iniziato il percorso di avvicinamento all'appuntamento elettorale già la scorsa estate - le ragioni della sua scelta, quella clamorosa cioè di rinunciare alla candidatura a sindaco del capoluogo per la coalizione di centrodestra.

Una decisione maturata a partire dall'annullamento della conferenza stampa di presentazione del progetto amministrativo per la città, comunicata ad alcuni amici e compagni di avventura domenica sera e trapelata lunedì, che è stata confermata ufficialmente ieri dal diretto interessato.

E la nota prende proprio le mosse da lì, dal rinvio a data da destinarsi della conferenza stampa che avrebbe dovuto ufficializzare la candidatura di Grimaldi, indicandolo anche come motivo per il ripensamento: «Il Pdl all'ultimo momento, ha chiestol'annullamento per la mancata ratifica della candidatura a livello regionale del partito» spiega.

L'aver disatteso un accordo già raggiunto e ratificato a livello locale ha preoccupato il medico dentista sondriese evidentemente preoccupato di diventare ostaggio delle segreterie regionali quando invece fin dall'inizio il progetto voleva avere un respiro prevalentemente civico. «La mia è una scelta di coerenza» sottolinea Grimaldi.

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