Ispezioni negli ospedali di Valtellina
Arrestato Luigi Gianola, direttore generale

Tangenti in cambio di forniture per gli ospedali. Sono sette gli arresti e venti gli indagati nell'operazione condotta dalla Dia e scattata all'alba. Tra gli indagati oltre al direttore generale della Sanità Carlo Lucchina, numerosi altri manager pubblici di ospedali di Valtellina e Valchiavenna, Chiari e Cremona.

Tutti i dettagli e i commenti sull'operazione
su "la Provincia di Sondrio" in edicola il 13 marzo

Tangenti in cambio di forniture per gli ospedali. Sono sette gli arresti e venti gli indagati nell'operazione condotta dalla Dia e scattata all'alba. Tra gli indagati oltre al direttore generale della Sanità Carlo Lucchina, numerosi altri manager pubblici di ospedali di Valtellina e Valchiavenna, Chiari e Cremona.

Sette le persone arrestate a seguito della vasta e articolata indagine su numerosi episodi di corruzione connessi ad appalti per forniture ad aziende ospedaliere lombarde. Altre 13 persone sono indagate per i medesimi fatti e sono state eseguite più di 50 perquisizioni ed acquisizioni documentali presso imprese e strutture sanitarie, nonchè presso l'Assessorato alla Sanità lombarda. I funzionari della D.I.A. hanno arrestato per il reato di corruzione: Giuseppe Lo Presti, 65 anni e i figli Salvo Massimiliano di anni 43, e Gianluca di anni 39, titolari della Hermex Italia srl di Milano; Pier Luigi Sbardolini, di 61 anni, Direttore Amministrativo dell'Azienda Ospedaliera di Chiari (BS); Massimo Gianluca Guarischi, di 49 anni, consulente; Luigi Gianola, di 65 anni, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera di Sondrio; Leonardo Boriani di 66 anni, giornalista.
Dalle complesse e lunghe investigazioni è emersa una ramificata rete di complicità nel mondo sanitario e istituzionale, con gravi e diffusi episodi di corruzione nell'ambito di vari appalti, tra cui: quello per la manutenzione delle apparecchiature elettromedicali dell'ospedale San Paolo di Milano; per i servizi di radiologia presso l'Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Val Chiavenna di Sondrio; per l'installazione di sofisticati macchinari per la diagnostica tumorale presso l'Istituto Nazionale Tumori di Milano e presso l'Azienda Ospedaliera di Cremona.  Sono state, inoltre, effettuate acquisizioni documentali presso le Aziende Ospedaliere di Chiari, Sondrio, Cremona, Como, nonchè presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e l'Ospedale San Gerardo di Monza.




Un blitz che colpisce al cuore il sistema della sanità lombarda. In manette sono finiti l'ex consigliere regionale di Forza Italia, Massimo Guarischi, l'ex direttore della Padania, Leonardo Boriani, tre imprenditori della famiglia Lo Presti di Cinisello Balsamo e Pierluigi Sbardolini, direttore amministrativo dell'ospedale di Chiari.

L'operazione della Dia comprende anche una cinquantina di perquisizioni su tutto il territorio lombardo.

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