Il frontale di Grosotto
Gli amici ricordano Tito

Lascia un figlio di 19 anni Attilio Martinelli. "Tito" era il custode del complesso residenziale "Bormio '71" di Valdidentro vicino ai bagni nuovi, abitato soprattutto da vacanzieri. Sconvolti anche gli amici del Bar Contea di via Roma a Bormio che l'uomo frequentava abitualmente

BORMIO - Alta Valle sconvolta dopo il drammatico incidente stradale di mercoledì nella quale hanno perso la vita Attilio Martinelli, 42 anni di Bormio, e il lecchese Luca Recine, 19 anni. Bormio, dove viveva in una casa vicino alle Terme, e Valdidentro, dove lavorava, piangono "Tito". Luca invece era uno studente e frequentava il convitto di Sondrio e lavorava in un albergo a quattro stelle di Livigno come cuoco.

Lascia un figlio di 19 anni Attilio Martinelli. "Tito" era il custode del complesso residenziale "Bormio '71" di Valdidentro vicino ai bagni nuovi, abitato soprattutto da vacanzieri. Sconvolti anche gli amici del Bar Contea di via Roma a Bormio che l'uomo frequentava abitualmente. «Ci siamo salutati mercoledì alle 14 - afferma il titolare del locale, Enrico Pozzi -. C'eravamo dati appuntamento al giorno dopo ed invece la terribile notizia ci ha gettati tutti nello sconforto».

Gli amici del bar giovedì nel tardo pomeriggio si sono recati dal figlio di Tito, studente universitario, per portargli un po' di conforto. Aveva tanti amici al Contea, come risulta anche dal profilo facebook dell'uomo. E proprio su facebook  "Tito" parlava con gli amici anche della malattia che lo affliggeva, la sclerosi multipla. È una famiglia numerosa quella dei Martinelli. Sono cinque i figli di Natale, il bidello delle scuole ormai in pensione, che a Bormio conoscono tutti.

«Ha fatto per tre anni il cameriere qui da me - afferma Claudio Vendrami, titolare del ristorante Sunrise di Bormio -. Ho lavorato molto bene con lui. Era entusiasta, molto preciso, veramente un ottimo collaboratore. L'ho visto per l'ultima volta lunedì. Era molto affezionato a suo figlio Niccolò».

Tito aveva poi lasciato per motivi di salute il lavoro al Sunrise andando a lavorare come custode nel centro "Bormio 71" in zona terme, attività già gestita dalla famiglia Martinelli. Da un paio di anni possedeva il cagnolino che era con lui anche mercoledì sera al momento del tragico impatto contro la Fiat Punto. Da ragazzo "Tito" aveva lavorato come macellaio alla cooperativa di Bormio, gestita dalla famiglia Pedranzini.

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