Incidente di sci estremo
Sondriese vivo per miracolo

L'uomo di 47 anni in prognosi riservata dopo essere precipitato ieri per 200 metri mentre stava facendo sci ripido lungo il canalone Schenatti, sulla parete Sud del Disgrazia

CHIESA VALMALENCO È vivo per miracolo, anche se ne avrà per mesi prima di poter tornare a camminare con le sue gambe. Ha riportato lesioni importanti, ad esempio ai polmoni, fratture in ogni parte del corpo, ma per fortuna non è in pericolo di vita. Può dirsi fortunato, insomma, A.Nani, 47 anni, residente nel capoluogo, precipitato ieri per 200 metri mentre stava facendo sci ripido lungo il canalone Schenatti, sulla parete Sud del Disgrazia, quella per intenderci che si imbocca salendo da Predarossa, in Valmasino. I medici hanno comunque preferito riservare la prognosi, almeno per le prossime 48 ore, fino a quando Nani resterà ricoverato in rianimazione a Sondrio.
Difficile dire cosa abbia potuto causare il volo dello scialpinista che si è fermato 200 metri più a valle. Pare che abbia perso uno sci mentre affrontava un punto ripidissimo del canalone e così ha perso pure l'equilibrio, ruzzolando sulla neve e sbattendo contro le rocce.

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