L’altalena dei prezzi della benzina: un pieno è sempre più caro

L’analisi dei prezzi alla pompa in provincia di Sondrio

Nelle ultime settimane, in provincia di Sondrio è tornata prepotentemente a oscillare l’altalena dei prezzi dei carburanti. Pur non avendo ancora raggiunto i massimi storici come successo in alcune pompe italiane – dove per un litro di benzina si parla anche di 2,50 euro –, in Valle non mancano comunque i distributori in cui la verde viene erogata a oltre due euro nella modalità “servito”. A lanciare l’allarme è Assoutenti che, nell’interesse dei consumatori, sta tenendo costantemente monitorata l’evoluzione dei costi. A livello nazionale, «in poche settimane i listini dei carburanti sono aumentati sensibilmente, al punto che oggi un pieno di benzina costa quasi 5 euro in più rispetto all’inizio dell’anno, mentre per un pieno di gasolio si spendono 5,50 euro in più». È questa la denuncia del presidente dell’associazione di categoria, Gabriele Melluso. «In appena sei settimane, il prezzo medio nazionale della verde è rincarato del +5,3%, il diesel del +6,3%. Al di là dei casi limite dove i listini superano i 2,5 euro al litro, il rischio concreto è che la nuova ondata di rialzi alla pompa determini una spirale inflattiva attraverso un incremento dei prezzi al dettaglio dei beni che viaggiano su gomma e che rappresentano l’88% della merce venduta in Italia». A livello locale, come si diceva, si assiste a rincari più contenuti, ma pur sempre sostanziosi. Non è raro, poi, trovare in città prezzi superiori – chi più, chi meno – rispetto alla media lombarda, come si evince analizzando i dati dell’Osservaprezzi Carburanti, la piattaforma di monitoraggio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Ieri, ad esempio, il prezzo medio regionale per il self era di 1,837 euro per il gasolio e di 1,860 per la benzina. Da Oil-Service di via Toti, invece, sul display di carburanti appariva la cifra di 1,899 euro. Al Totalerg di via Maffei, invece, solo la verde era più cara, con una spesa al litro di 1,879, mentre il prezzo del diesel si manteneva di un centesimo sotto la media lombarda. Il discorso cambia, invece, se si considera l’opzione “servito”, per la quale in città è raro trovare stazioni di servizio che offrano la verde o il gasolio sotto ai due euro. Per restare alla pompa del quartiere sud-ovest, nel primo caso si parla – secondo l’ultima comunicazione sul portale ministeriale – di ben 2,179 euro, che scendono a 2,159 per l’altro carburante. Prezzi simili anche negli Enistation cittadini: da Cioccarelli, in via Stelvio, per fare il pieno con l’assistenza del benzinaio ieri si è speso 2,069 al litro per la senza piombo, mentre poco meno di 2 euro e dieci centesimi (2,097, per l’esattezza) in caso di auto con motore diesel. Un po’ più caro il rifornimento nell’altra pompa Eni, in viale dello Stadio: 2,097 per la benzina, 2,107 per il gasolio, sempre in modalità “servito”. I prezzi più competitivi si riscontrano – come sempre – alle porte della città, in direzione Milano. Ovvero alle stazioni di sosta nel comune di Castione Andevenno: lungo il chilometro commerciale di tale abitato, l’offerta migliore a ieri vedeva allineate la pompa “Iperal Carburanti” di via del Piano e il distributore “Commerciale Paganoni Pc020”, entrambe con 1,799 euro al litro per la verde e 1,769 per il gasolio, mantenendosi di gran lunga sotto la media regionale.

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