Weekend positivo: 8mila a Livigno
Bene anche Bormio e Madesimo

Il meteo non ha aiutato questa partenza di stagione invernale (anche se sta portando in quota un bel po’ di neve)

Il meteo non ha aiutato questa partenza di stagione invernale (anche se sta portando in quota un bel po’ di neve), ma gli sciatori sono arrivati lo stesso. Con buon ritorno di ingressi in tutte le stazioni aperte in questo fine settimana, a partire da Madesimo e Livigno, che per prime hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo.

Madesimo, in particolare, ha aperto giovedì, anche se con due soli impianti attivi causa la poca neve naturale e la difficoltà a fare quella programmata, per via di condizioni meteo non consone. Livigno, pure, si è portata avanti a metà settimana con l’apertura al pubblico di una pista, la Livigno-Tagliede di Sitas e, da sabato, largo agli sciatori anche sul Mottolino, sul Carosello e sugli altri impianti della ski-area.

«Siamo soddisfatti - dice Marco Rocca, ad di Mottolino spa -, perché nonostante le condizioni meteo non siano proprio delle migliori, c’è stato un flusso importante di sciatori. Oggi (ieri, per chi legge, nda) ad esempio abbiamo avuto 8mila primi ingressi sul comprensorio di Livigno, quindi, decisamente un numero importante per il periodo. É vero che ci sono stati avvii di stazione più frequentati, ma anche molto meno, ed è vero che ad esempio lo scorso anno avevamo avuto un boom di sciatori per la prima apertura, ma era dovuto alla incredibile voglia di sci che si trascinava dai lockdown pandemici. Direi che possiamo essere del tutto soddisfatti, per ora». Tanto più che, a Livigno, sono già arrivati anche parecchi turisti stranieri, soprattutto dall’Est Europa.

«Sono gli appassionati dello sci che non perdono l’occasione di mettersi in pista alla prima neve - dice Rocca - e che, allo stesso tempo, sfruttano la promozione skipass free, in essere fino al 23 prossimo. E grande attesa c’è per la prossima settimana con il Ponte e, ancor più, per quella a ridosso del Natale».

E se Livigno sta girando al meglio, con il Mottolino interamente aperto, il Carosello aperto al 60%, ma dove si lavora a nuovi allestimenti, e con tutti gli operatori pronti a rimboccarsi le maniche, Madesimo non è da meno.

«Abbiamo avuto 584 sciatori in pista sabato e 660 oggi (domenica, nda) - spiega Marco Garbin, direttore della Skiarea Valchiavenna - per un complessivo di 1.500 primi ingressi sui primi quattro giorni, a partire da giovedì. Direi bene, quindi, considerato il brutto tempo e considerato che solo due impianti e tre piste hanno potuto essere garantite. Dopodiché un po’ di neve sta arrivando, perché ha nevicato stamattina, ora (ieri pomeriggio, nda) sta nevicando e dovrebbe andare avanti fino alle sei di domani (oggi, nda), per cui puntiamo ad allestire per Sant’Ambrogio anche la pista Arlecchino e il campo scuola. Per puntare, poi, per il prossimo fine settimana, al collegamento con lago Azzurro ed Alpe Motta».

In pista gli iscritti a tanti sci club, gli affezionati della prima neve, le famiglie con i bambini, soprattutto, proprietari di seconde case, che si sono divertiti un mondo.

Buono, ancora, l’afflusso nelle altre stazioni aperte, Bormio, Santa Caterina, e Aprica, anche se, qui, come noto, si scia solo sulla parte alta di Palabione e Baradello, perché la Magnolta non è raggiungibile con la seggiovia ferma per collaudo. Apre mercoledì, infine, Chiesa in Valmalenco, ferma al momento Pescegallo, che punta al 22 dicembre, e Alpe Teglio, che guarda al 23.

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