
Cronaca / Valchiavenna
Domenica 19 Novembre 2023
Vede gli agenti e forza il posto di blocco
Inseguito e preso con un chilo di droga
Dubino Immigrato di 26 anni la nascondeva nei boschi nei pressi di Monastero. Si era rifugiato in una casa disabitata. La Polizia ha recuperato hascisc, cocaina ed eroina
Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un chilo e 85 grammi in tutto celati nel folto della vegetazione, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Sono le ipotesi di reato formulate nei confronti di un 26enne, cittadino straniero, regolare sul territorio nazionale e residente nell’hinterland di Milano, tratto in arresto nel tardo pomeriggio di venerdì a Dubino dopo aver forzato un posto di controllo e aver inscenato un rocambolesco tentativo di fuga.
Che non è servito a nulla, se non a peggiorare la sua situazione dal punto di vista penale, anche se la consapevolezza di essere nel torto pieno deve averlo indotto a tentare il tutto per tutto pur di sottrarsi ad un ennesimo arresto.
Sotto controllo
Il giovane, con precedenti in materia di stupefacenti, era, infatti, osservato speciale da parte degli agenti in borghese della Squadra Mobile della Questura di Sondrio, coordinati dal commissario capo Niccolò Battisti: lo hanno notato fare continui giri e manovre nelle vicinanze di una boscaglia, nei pressi di Monastero, a Dubino, ed hanno compreso che i loro iniziali sospetti erano ben riposti. E che valeva la pena insistere nel pedinamento.
Lo hanno visto entrare nel bosco, rovistare fra le sterpaglie, nascondere qualcosa in tasca, uscire dal folto e salire sulla propria auto. Il tutto con fare sospetto, guardandosi continuamente intorno, come se temesse sguardi indiscreti.
In effetti, il 26enne, si era in qualche modo accorto di essere controllato e, giunto in centro paese, ha parcheggiato la propria auto e ha cominciato a chiedere passaggi a destra e a manca, nel tentativo di uscire da Dubino senza lasciare traccia, mimetizzandosi sull’auto di altri. Il problema è che non ha trovato nessuno che gli desse retta per cui ha dovuto tornare alla propria auto e mettersi in marcia.
Momenti concitati
Solo che, ad attenderlo al varco, c’era il posto di controllo di Polizia. E lì è partito il tutto, perché il 26enne ha forzato il posto di blocco, ha urtato contro due auto di servizio, rischiando anche di investire un operatore, dopodiché ha proseguito nella sua corsa a tutta velocità per il paese, urtando contro un’alta auto della Polizia e impattando contro una ringhiera.
A quel punto ha abbandonato l’auto, ed ha proseguito la sua fuga a piedi, rifugiandosi dentro una villa abbandonata.
Gli agenti l’hanno circondata avvalendosi anche di altro personale in borghese nel frattempo giunto sul posto e di un equipaggio della sezione di Polizia stradale di Mese.
Alla fine il fuggitivo è stato stanato. Si era nascosto in un anfratto del giardino della villa, dove la sua fuga è finita. É stato dichiarato in arresto e si è proceduto alla perquisizione sia dell’auto su cui viaggiava sia della boscaglia dove era stato visto frugare poco prima.
E da entrambe sono emerse le prove dello spaccio, in quanto sono stati rinvenuti 900 grammi di hashish, 140 di cocaina e 45 di eroina. Oltre a un bilancino di precisione e a 4.360 euro in contanti, che erano destinati a lievitare, tenuto conto che venduto al dettaglio, lo stupefacente rinvenuto, avrebbe reso quasi 20mila euro ed era destinato agli acquirenti della Bassa Valtellina e dell’Alto Lago.
Il malvivente è stato associato alle carceri di via Caimi, a Sondrio, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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