Trivulzia, via libera alla variante di Samolaco

Samolaco La Provincia ha annunciato la conclusione dell’iter di approvazione dell’opera.

Lavori al via nell’estate del 2023. Approvato il progetto esecutivo dalle nuova variante alla strada provinciale Trivulzia. Ne ha dato notizia ieri la Provincia di Sondrio per bocca del suo presidente Elio Moretti.

Si avvia alla conclusione, quindi, un iter lunghissimo, partito nel 2017 con l’approvazione del progetto preliminare.

Sono passati cinque anni e anche i costi sono cresciuti, ovviamente. Ora il quadro economico parla di una spesa complessiva di 8,4 milioni, dei quali 5 per i soli lavori. L’intervento sarà finanziato da Regione Lombardia per circa 2 milioni di euro e per il resto dalla Provincia stessa.

«Ritengo di aver tenuto fede ad un impegno del mio predecessore Luca Della Bitta, che nel 2017 aveva approvato il progetto preliminare dell’opera - ha commentato Moretti - . L’iter di approvazione del progetto definitivo iniziato nell’estate 2020 e conclusosi solo lo scorso mese di agosto con il rilascio dell’autorizzazione regionale è stato tribolato. Poi, da ultimo, anche l’aumento dei prezzi delle materie prime che ha reso necessario procedere ad una sostanziosa iniezione di nuove risorse, che la Provincia ha trovato facendo ricorso all’avanzo di amministrazione».

«In ogni caso - aggiunge - sono soddisfatto di aver portato a termine l’approvazione ed il finanziamento di un’opera che la Valchiavenna chiede da tempo e che ora potrà esser realizzata. Risolti il nodo di Novate Mezzola con il sottopasso, l’attraversamento degli abitati di Era e San Pietro. La ridotta capacità funzionale di alcuni ponti sul Mera rappresentavano una delle principali criticità funzionali della strada provinciale».

Nel dettaglio il progetto approvato prevede un tratto di nuova strada di circa 2,8 Km dall’ingresso del Ponte Nave alla zona del Ponte di San Pietro. Si parla di una carreggiata di due corsie di 3,25 metri di larghezza con due banchine da un metro. Quasi tutto sull’argine del Mera. «Ringrazio soprattutto il sindaco di Samolaco, Michele Rossi, che non ha mai fatto mancare il suo appoggio incondizionato nella ricerca di soluzioni condivise che consentissero di inserire un’opera così importante in un contesto delicato soprattutto dal punto di vista ambientale, a ridosso dell’argine destro del fiume Mera e del Sito natura 2000 del Piano di Chiavenna - conclude Moretti - . Nonostante la sensibilità ambientale del sito, grazie alle soluzioni e mitigazioni adottate, il progetto ha ottenuto anche la pronuncia positiva di compatibilità ambientale. Se non ci saranno problemi nell’appalto dei lavori e nell’acquisizione delle aree, il cantiere dovrebbe iniziare la prossima estate e concludersi nel 2025».

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