
Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 15 Novembre 2023
Stelle Michelin confermate per tre ristoranti valtellinesi
Gastronomia Ancora un riconoscimento alla Lanterna Verde di Villa di Chiavenna con lo chef Tonola. A Madesimo bis per Il Cantinone e Sport Hotel Alpina con chef Masanti, a Mantello a La Preséf con chef Lo chef Tarabini
Tutto confermato nella Guida Michelin 2024 per la cucina valtellinese. Erano tre i ristoranti della provincia di Sondrio stellati e tre rimangono.
A Villa di Chiavenna la cucina dello chef Roberto Tonola illumina ancora la Lanterna Verde, così come a Madesimo brilla la stella del ristorante Il Cantinone e Sport Hotel Alpina dello chef patron Stefano Masanti, che detiene un piccolo record visto che si conferma nonostante l’apertura limitata alla sola stagione invernale.

Sale Niederkofler
A Mantello continua a splendere la stella al ristorante La Preséf di chef Gianni Tarabini all’interno della Fiorida, che sui social ha postato: “bentornata, emozionante come la prima volta”. Un tris culinario non affatto scontato per la cucina made in Valtellina, raggiungere l’ambita stella della celebre “rossa” è cosa difficile ma lo è ancora di più rimanere ai vertici, come dimostra la girandola di emozioni enogastronomiche con le polemiche che si porta sempre dietro l’inevitabile balletto delle stelle date e tolte. Rispetto all’anno scorso la Guida Michelin vede un saldo positivo di 10 stelle in più, con la selezione degli ispettori che delinea un nuovo firmamento composto da 395 stelle distribuite in tutta la penisola, avvicinandosi al muro delle 400 stelle. Serata ricca di emozioni quella andata in scena al teatro Grande di Brescia con la Franciacorta destination partner per la 69^edizione della guida. La notizia di giornata che è sicuramente l’arrivo di due nuove insegne tre stelle Michelin, che fanno salire a tredici i tristellati italiani, cinque nuovi due stelle e ventisei i ristoranti che ottengono il riconoscimento una stella, per un totale di trentatre nuovi riconoscimenti assegnati dalla Michelin.
Riprende le tre stelle Norbert Niederkofler con il suo Atelier Moessmer di Brunico, c’è un pizzico di legame con la Valtellina, visto che lo chef altoatesino firma il progetto Kosmo Taste the Mountain al Mottolino, solo qualche settimana fa era a Livigno per una serata a tema insieme alla famiglia Rocca. L’altra sorpresa di giornata invece è la terza stella al ristorante Quattro Passi di Nerano, emozionatissimo sul palco lo chef Fabrizio Mellino, erede di una storia culinaria italiana cominciata più di quarant’anni fa con il nonno. In chiave valtellinese fa rumore la perdita di una stella per il ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia dello chef malenco Alessandro Negrini insieme all’amico fraterno Fabio Pisani, con la storica insegna milanese passata da due a una stella.
Le classifiche
Rimanendo invece a Milano sale sul palco lo chef chiavennasco Stefano Ciabarri, che lavora nella brigata del ristorante Verso insieme ai fratelli Remo e Mario Capitaneo che entrano in guida a gamba tesa direttamente con due stelle Michelin, così come lo chef Andrea Aprea che recupera la sua posizione dopo l’apertura nel luglio 2022 del ristorante che porta il suo nome.
La Campania si conferma una grande fucina di fine dining, con le due stelle di Napoli con il George Restaurant e di Castellammare di Stabia con Piazzetta Milù, con lo chef Maicol Izzo che si aggiudica anche il premio come miglior giovane, exploit anche per Michelangelo Mammoliti a La Rei di Serralunga d’Alba, da zero a due stelle in un colpo solo. Bene l’Umbria, con tre nuove stelle e una stella verde, la Lombardia mantiene la leadership con 60 ristoranti (3 tre Stelle, 6 due Stelle, 51 una Stella), davanti a Campania con 51 ristoranti stellati e Toscana con 41 ristoranti stellati.
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