Sci, stagione finita. «Bilancio positivo
anche se costi alti»

Turismo Oggi chiude Aprica, solo Livigno va avanti. Tanta neve sparata, ma ha retto sino in fondo

Ultimo giorno sugli sci, ieri, in tutte le località di Valtellina e Valchiavenna, eccetto Livigno, dove si andrà avanti fino al 30 aprile. In bellezza, perché, come altrove, le piste sono perfette.

«Si scia benissimo, ho provato io stesso questa mattina (ieri, nda), per rendermi conto della cosa - dice Marco Rocca, ad di Mottolino spa - e sono andato alla grande. A Livigno la neve è bella, praticabile ovunque e tutte le piste arrivano fino in paese. É vero che abbiamo sparato tanto, in passato, perché di neve naturale ne è venuta poca, ma ha retto».

Le spese

Questo ha connotato tutte le skiaree della nostra provincia, da Madesimo a Pescegallo, al Palù in Valmalenco ad Aprica, fin su a Bormio e a Santa Caterina Valfurva. Tutti gli operatori sono soddisfatti, nonostante i maggiori costi sopportati per l’innevamento piste, in termini di energia elettrica utilizzata, e per il funzionamento dei macchinari, in termini di costi, aumentati, dei carburanti.

«Semmai, da noi a mancare in questi giorni sono stati i turisti italiani - dice Marco Rocca -. Si sono visti molto meno, perché probabilmente hanno scelto altre mete, come il lago e il mare, anche se in compenso abbiamo avuto più stranieri. Sono arrivati sabato e resteranno per tutta la settimana. Tra l’altro, la settimana scorsa fino a venerdì, e anche oggi e domani sarà da noi Sofia Goggia per testare dei materiali sulla pista Sponda. Poi, dal 15 aprile, partono le ultime due settimane promozionali di skipass free».

Alta Valle

Bormio, invece, ha chiuso ieri la sua stagione invernal, con 2.500 primi ingressi sia ieri sia l’altro ieri «poi, in tarda mattinata, in tanti hanno cominciato a preparare le auto per il rientro - spiega Valeriano Giacomelli, ad della Società impianti Bormio -. Dopodiché Pasqua a Bormio sono i Pasquali, la località è satura per questo appuntamento e non per lo sci, però, qualcosa abbiamo pur sempre fatto. Quanto alla stagione è stata positiva, considerata la poca neve arrivata. Certamente il bilancio finale sarà penalizzato dal maggior esborso per i costi energetici, però non ci possiamo lamentare. Da oggi, poi, partono i lavori di revisione della cabinovia Bormio-Bormio 2000, un lavoro imponente, con l’auspicio di essere pronti per il varo della stagione estiva l’8 luglio».

Le Orobie

Soddisfazione nella perla delle Orobie, Aprica, anche in casa di Domenico Cioccarelli, ad della Sita, Società industrie turistiche Aprica, dove la stagione chiude oggi.

«In questi giorni di Pasqua non abbiamo avuto il pienone, questo è vero, ma un po’ di movimento c’è stato - dice Cioccarelli - con un buon afflusso di clientela inglese la scorsa settimana. Nel complesso posso parlare, comunque, di una stagione ottima, credo la migliore degli ultimi anni. Tra l’altro chiudiamo al pubblico oggi, ma fino al 16 siamo ancora operativi in Magnolta e a Punchera, perché abbiamo dei gruppi prenotati dalla rivista “Sciare”. Sarà qui con i suoi collaboratori per alcuni giorni di test sulla neve».

Ma Cioccarelli guarda già avanti. «Sì, perché mercoledì stesso partiremo con i lavori di allestimento della nuova cabinovia a 10 posti che porta in Magnolta - ricorda - e che andrà a sostituire l’attuale a sei posti. Un impianto in grado di compiere sei metri al secondo. Dopodiché guardiamo alla realizzazione della nuova pista da quattro chilometri che scende dalla Magnolta in paese, una blu adatta a tutti, che potrà fare la differenza, dato che ora dalla Magnolta si arriva ad Aprica sugli sci solo tramite il “Pistone”, una nera, un muro, praticamente. Investimenti possibili anche grazie al contributo delle nostre banche, Intesa, Credit Agricole e Bps».

Valchiavenna

Soddisfazione anche in casa di Franco Vismara, ad della Fab, che ha chiuso bene la stagione al Palù, e anche a Madesimo Mario Rotti, presidente della Skiarea Valchiavenna, si dice molto soddisfatto: «Non solo io, perché mi sembra che tutta la stazione abbia lavorato bene - racconta-, dai maestri di sci, ai rifugisti, agli albergatori. A Pasqua avevamo 1.800 sciatori in pista, oggi (ieri, nda) anche di più e si sciava molto bene. Le ultime nevicate hanno giovato alla skiarea. Certo, abbiamo innevato molto e quindi speso anche molto, però in questo modo,la skiarea ha retto fino alla fine, e la stagione può dirsi positiva. Con presenze in linea con lo scorso anno, ma un fatturato più alto di almeno il 10%. Per cui, alla fine - conclude - penso che il bilancio complessivo, al netto dei costi, potrà essere leggermente positivo».

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