Sci di maggio, mossa vincente

«Madesimo torna ai tempi d’oro»

Piace la decisione di riaprire le piste in Val di Lei dal giorno 29 maggio

«Madesimo come Sankt Moritz. Top in the world. Tutti in Val di Lei!». E’ uno dei 119 commenti, quello di Fernando Curti, che unito ai 494 like e alle 270 condivisioni di ieri, alle 15, si è aggiudicato il post pubblicato dalla Skiarea Valchiavenna, sulla propria pagina Facebook, alle 22 di martedì.

Un inno allo sci in Val di Lei, quello tardo-primaverile che, da almeno 40 anni a questa parte, non ha più corso in Valle Spluga e che, invece, ora, complice la pandemia, la società gerente il comprensorio e il suo direttore, Marco Garbin, hanno rispolverato, col nobile intento di farne un fiore all’occhiello della propria offerta.

Innevamento

«Gli impianti d’alta quota della Valle di Lei permettono un allungamento interessante della stagione sciistica - ammette Marco Garbin -, per cui, in presenza di innevamento ottimale e di tutte le condizioni necessarie, l’orientamento della Skiarea è quello di proseguire, anche negli anni a venire, con l’apertura di questo settore fino ai primi di giugno».

Il che costituisce una prima, importante, risposta ai tanti commentatori via Facebook della promozione “Sci tardo primaverile in Val di Lei” che, appunto, hanno chiesto alla dirigenza di rendere stabile, non estemporanea, una simile iniziativa.

«Per Madesimo è un’ottima cosa, un ritorno ai tempi d’oro, un elemento distintivo della località, di cui ringraziamo, fortemente, la Skiarea - commenta, a caldo, Roberto Milanesi, direttore del Consorzio turistico di Madesimo dal dicembre scorso -. E la ringraziamo, perché, nonostante l’anno, e più, di crisi, che ha attraversato, considerato che lo sci è fermo dal 7 marzo 2020, ha voluto rilanciare, con un’iniziativa che le rende onore. E che, speriamo, si rinnovi anche nei prossimi anni, così da allungare la stagione dello sci».

E raggiante è anche Daniela Pilatti, sindaco di Madesimo, per la quale il ritorno ai vecchi fasti, con lo sci a giugno in Val di Lei «significa comunicare al popolo degli sciatori che, da noi - dice -, si può sciare anche oltre la stagione tradizionale. Oltretutto, penso che, questa possibilità, proprio perché arriva dopo una lunga chiusura, possa attrarre anche sciatori che non ci hanno mai conosciuto prima e che potranno, speriamo, tornare. Insieme alla concomitante tappa del Giro d’Italia è un’iniziativa che mette allegria e che ci invita ad uscire dall’incubo in cui, tutti, siamo sprofondati a causa del Covid».

Interesse

Un’opportunità che sta suscitando vastissimo interesse, perché, ieri mattina, i telefoni dell’ufficio turistico di Madesimo erano roventi.

«Siamo state al telefono tutta la mattina - assicurano le addette alle pubbliche relazioni dell’Info Point di Madesimo -, è un continuo di chiamate da parte di persone che si informano sull’opzione sci e soggiorno».

Tutti aperti, a parte l’Emet e il Fabilia (ex Arlecchino), che apre il 1° luglio, gli alberghi del posto, anche per rispondere al bisogno di ospitalità richiesto dalla tappa del Giro «ma, gli staff, alloggiano solo la notte del 28 - sottolineano dall’Info Point -, poi, le camere si liberano e sono a disposizione della clientela».

Che, speriamo arrivi ed approfitti della possibilità di trascorrere cinque giorni filati, dal 29 maggio al 2 giugno, sugli sci, fra i 2.450 e i 2.900 metri del nevaio Groppera-Valle di Lei, pur con tutte le limitazioni e le cautele dovute alla necessità di contenere ogni ulteriore diffusione del Covid.

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