“Ragazzi in aiuto delle forze dell’ordine

Il progetto Nove under 17 tra Sondrio e Chiavenna affiancano vigili del fuoco, polizia stradale e soccorritori

“Ragazzi on the road” è il nome del progetto che, per due fine settimana, vedrà coinvolti nove under 17 della provincia in un’esperienza unica, dal forte valore educativo. Lorenzo Varisto, Elena Santagostino, Giorgio Cioni e Fatournata Jarah, per il Sondriese, e Gloria Frigerio, Cristopher Renato Rossotti, Marco Levi, Adam El Fallaki e Jonah Tremari, per la zona di Chiavenna, hanno iniziato ieri pomeriggio ad affiancare istituzioni e forze dell’ordine così da far esperienza, in prima persona, del valore della sicurezza.

Cosa faranno

È stato presentato ieri mattina, alla presenza degli enti coinvolti, il lavoro che svolgeranno questi nove ragazzi sul campo. «Grazie ad Areu – ha detto Daniele Ciapponi, consigliere comunale di Chiavenna, comune coinvolto assieme al capoluogo –, i ragazzi saliranno sulle ambulanze per gestire, assieme ai soccorritori, qualsiasi chiamata. Con i Vigili del Fuoco di Sondrio e del distaccamento di Mese impareranno a spegnere gli incendi, mentre la Polizia locale li guiderà nell’esperienza dei pattugliamenti e dei posti di blocco».

Novità di quest’anno – il progetto, infatti, è stato già proposto in precedenza in provincia anche a Livigno – sarà la collaborazione con «la Polizia stradale, con appositi moduli di formazione sul territorio».

Per Cristina Salemi, dell’associazione “Ragazzi on the road”, «è un piacere essere qui per il secondo anno consecutivo. In questa edizione lavoreranno contemporaneamente a Sondrio e Chiavenna: un’opportunità per aprirsi al territorio e per diffondere sempre più i valori che ci stanno a cuore». E non è certo un caso se, in questi quindici anni, «non pochi ragazzi, al termine dell’esperienza, hanno scelto di proseguire la carriera da soccorritore o da agente delle forze dell’ordine».

Per il sindaco Marco Scaramellini, ieri presente alla conferenza stampa assieme all’assessore Lorena Rossatti, si tratta di una «meravigliosa esperienza di vita. I ragazzi ne usciranno sorpresi positivamente e, soprattutto, acquisiranno un’importante consapevolezza del ruolo delle istituzioni». Spesso così bistrattate, «solo quando ci sei dentro capisci davvero quanto impegno c’è dietro».

Il kit ricevuto

Rivolgendosi ai ragazzi – che ieri hanno ricevuto il kit del soccorritore, con maglietta e gilet ad alta visibilità – il prefetto Roberto Bolognesi ha parlato dell’importanza «della Pubblica amministrazione. Sul vostro cammino vi siete confrontati con i settori della sanità e dell’istruzione, mentre ora fate esperienza del ramo della sicurezza. Capirete davvero cosa vuol dire che prevenire è meglio che curare, sperimenterete la cultura della prevenzione».

«Il progetto – ha concluso il consigliere provinciale Maria Cristina Bertarelli – ha quel “quid” in più che farà la differenza. Fidatevi, ragazzi: sarà un’occasione unica per crescere e cambiare prospettiva. E sarete voi, per primi, a diffondere i valori della prevenzione tra i vostri coetanei».

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