
Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 12 Aprile 2023
Pasqua con turisti. Il boom è a Tirano, ma l’effetto arriva a Sondrio
Il caso Il trenino rosso porta da mesi il tutto esaurito E anche nel capoluogo camere piene nel mese di aprile «Presenze in crescita, fenomeno da sfruttare appieno»
Trenino rosso del Bernina solido attrattore, esempio e traino per il turismo di tutto il fondovalle.
Ad indicare la possibile strada da seguire anche per il capoluogo nel suo percorso verso l’affermazione di un’identità da spendere per i villeggianti è l’andamento dei flussi registrati per il ponte pasquale appena concluso, quello dei prossimi week end lunghi e, in generale, un trend che dall’estate scorsa ad oggi indica presenze pressoché continue nella cittadina al confine con la Svizzera. Presenze destagionalizzate per usare un termine forse un po’ superato, ma che rende perfettamente l’idea di quanto sta accadendo a poco più di venti chilometri di distanza da Sondrio.
Caso particolare
«Tirano è un caso particolare - dice Michele Dei Cas, laureando in Scienze del turismo alla Bicocca di Milano e da oltre un anno studente lavoratore che aiuta il papà nella conduzione del b&b e nell’agenzia In Valtellina nella cittadina abduana -. Dalla scorsa estate stiamo registrando un tutto esaurito abbastanza continuativo nei week end, come se non ci fosse più alcuna stagionalità. E questa Pasqua è stata davvero da record: prenotazioni al completo già da tanto tempo prima».
Bastava cercare un alloggio su uno dei più noti portali per la prenotazione per rendersene conto - tasso di occupazione al 95% - o girare per la cittadina .
«Sembrava di essere in piazza duomo a Milano – il commento di Andrea Sangiani che con il suo gruppo, oltre ad alberghi a Bormio, Aprica e Tirano, gestisce l’hotel Vittoria di Sondrio -. Il lungo percorso fatto in questi anni sta dando grossi frutti. Tirano ormai è un punto di riferimento importante, delle località dove abbiamo le strutture è quella che ci sta dando le maggiori soddisfazioni». La sfida diventa dunque seguire quell’esempio, agganciare letteralmente il treno per far decollare anche Sondrio dove comunque qualcosa comincia a muoversi.
Alta occupazione
Sia il Grand Hotel della Posta che l’hotel Vittoria per Pasqua hanno fatto registrare un tasso elevato di occupazione delle camere. «Con la Pasqua inizia una stagione molto promettente – dice Giorgio Bianchi, consulente turistico di palazzo pretorio -. Al Grand Hotel della Posta aprile è quasi tutto pieno sia per le camere, sia per il ristorante grazie ad eventi e gruppi stranieri che si fermano per più notti. E poi dopo il blocco della pandemia riprende anche la stagione dei matrimoni».
«Le presenze sono in crescita - ammette anche Sangiani - anche se non ancora ai livelli che il capoluogo potrebbe raggiungere. Manca ancora qualcosa». Un quid che sulla scia del Trenino rosso caratterizzi Sondrio spingendo chi arriva, magari dall’altra destinazione regina come il lago di Como, a fermarsi. E che potrebbe essere l’enogastronomia.
Intanto però sia a Pasqua che a Pasquetta di gente “forestiera” in giro per la città se n’è vista e anche parecchia. Domenica pomeriggio i tavolini di piazza Garibaldi erano tutti pieni e nelle vie del centro storico, di Scarpatetti in particolare, si aggiravano gruppi di villeggianti.
Accessi
Basti pensare che gli accessi all’Infopoint di piazza Campello sono stati di una ventina di persone al giorno per sabato e domenica (e a Pasqua l’apertura è stata solo dalle 10 alle 13) e trenta nella giornata di lunedì, con 4/5 stranieri al giorno. E a marzo ci sono stati circa 400 accessi, il doppio rispetto al 2022. Segno davvero che qualcosa si muove, seppure i soli passaggi all’ufficio non siano di per sé significativi.
In questi giorni però Sondrio e Chiavenna hanno cominciato a testare il nuovo sistema di rilevamento delle tracce digitali capaci di fornire, pressoché in tempo reale, interessanti indicazioni di presenze ed interesse rispetto all’offerta turistica. Non resta che attendere i dati
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