Palaghiaccio all’Hockey club o a nessuno

Madesimo Andata deserta la gara comunale per la gestione, il Comune ha chiesto alla società di prorogare. Il sodalizio dovrebbe decidere nelle prossime ore. Pilatti: «Colpa del clima di tensione che c’è in paese»

Tutti appesi alle decisioni dell’Hockey Club di Madesimo. Arriverà probabilmente oggi la decisione finale da parte del sodalizio per quanto riguarda la richiesta presentata dal Comune di prorogare per un’altra stagione, cioè fino alla primavera, la gestione del centro sportivo e del palaghiaccio.

Il tema è stato ampiamente, e non sono mancati i toni duri, dibattuto durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Qui il sindaco ha comunicato che anche l’ultimo avviso per la presentazione di manifestazioni di interesse, arrivata dopo un primo bando di gara andato deserto, non è andata a buon fine: «A questo punto - ha spiegato Daniela Pilatti - non ci resta che proporre una proroga ai precedenti gestori, l’Hockey Club, fino alla prossima stagione e alle stesse condizioni con le quali è stato gestito fino ad ora». Altrimenti ci dovrà essere un nuovo bando di gara, con tutto quello che ne consegue in termini di tempistiche.

Riunione accesa

La decisione dell’Hc, però, non è ancora stata presa. Giovedì sera il consiglio dell’associazione ha tenuto una, a quanto pare decisamente accesa, riunione e ieri c’è stato un primo incontro con l’amministrazione comunale. Ce ne sarà uno anche oggi: «Questa situazione ha sicuramente delle colpe imputabili a noi - ha spiegato il sindaco - ma i soggetti che si sono detti interessati in queste settimane hanno anche rimarcato, oltre al poco tempo a disposizione per valutare, come il clima che c’è in paese non aiuti».

Una puntualizzazione che le minoranze non hanno digerito: «Un bando presenta criteri oggettivi e non è influenzabile da un supposto clima presente in paese - ha replicato Lorenzo De Monti - Non si scarichino sulle minoranze responsabilità che sono solo della giunta. La verità è che, come abbiamo sempre detto, i termini di quel bando non erano appetibili per nessuno. Ora si torna dall’Hockey Club, che è stato umiliato in questi mesi e i cui membri sono stati trattati da incapaci». Non è d’accordo il sindaco Pilatti: «Non abbiamo mai avuto niente da dire sulla gestione tecnica del centro da parte dell’Hockey Club - ha spiegato - Le nostre perplessità erano su altri aspetti. Ho invitato il direttivo dell’Hc a farsi aiutare da qualche esperto, ma hanno respinto la proposta».

I nodi

Si parla, evidentemente, della parte “commerciale” della gestione. La tensione in paese sulla vicenda rimane alta. Il rischio concreto è quello di presentarsi al via della stagione turistica invernale senza sala fitness, centro wellness e palaghiaccio aperti al pubblico. Il che sarebbe una mazzata non indifferente per l’immagine della località in un momento che tutti, e forse su questo c’è l’unico motivo di accordo, valutano come molto difficile per un paese a rischio grosso di declino irreversibile.

Su questo punto è partito lancia in resta l’ex sindaco, da fine settembre passato polemicamente in minoranza, Franco Masanti: «Bisogna assumersi le proprie responsabilità. Se il centro sportivo rimarrà chiuso per Sant’Ambrogio o, peggio, per Natale l’amministrazione deve trarne le conseguenze e andare a casa». Cioè dare le dimissioni.

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