Obiettivo sicurezza, dieci nuove telecamere nelle zone più a rischio

Chiavenna Saranno installate prima dell’estate con i fondi della Regione «Implementiamo un sistema già importante»

I soldi ci sono. Le telecamere arriveranno prima dell’estate. Telecamere a protezione delle zone a maggiore rischio della città. Sia per possibili atti vandalici sia per la frequentazione intensa da parte di chiavennaschi e turisti. Bambini in particolare. Si parla, naturalmente, dei parchi finora coperti da telecamere in modo parziale o scoperte del tutto. Alcune di queste negli anni passati sono state oggetto di atti vandalici. In particolare il parco di Pratogiano, quello di San Fedele e, in misura minore, quello dei giardini dell’Immacolata.

L’idea è quella di andare a implementare una rete già esistente e decisamente corposa di impianti che lasciano scoperti non molti settori della città. Quantomeno del centro storico e delle aree considerate sensibili. Si parte con Pratogiano, dove le telecamere ci sono, come dimostrato dai casi di vandalismo nel parco giochi inclusivo le cui indagini sono andate a buon fine proprio grazie alla videosorveglianza, ma non inquadrano tutta l’area posta lungo il viale omonimo.

Per questo lo scorso anno gli uffici della Polizia Locale di Chiavenna ed Uniti hanno predisposto un piano che ovvierà a questo problema. Le quattro telecamere previste per questa zona saranno posizionate all’angolo di fronte all’imbocco di via Al Tiglio, ad un terzo e a metà di viale Pratogiano, ma sempre all’interno dell’area verde, e all’imbocco dell’area giochi nei pressi de La Specola. Due le telecamere sui giardini dell’Immacolata, sede della Comunità montana e frequentati anche oltre l’orario di chiusura fino a notte fonda, come segnalato più volte dagli abitanti delle case della zona.

Una telecamera sarà collocata nei pressi del cancello su via Lena Perpenti. L’altra all’entrata pedonale che si affaccia sul parcheggio interno del complesso. Terzo punto il parco di San Fedele, altro luogo dove i vandalismi negli anni non sono mancati. Due telecamere, in questo caso. La prima nei pressi di quello che diventerà il campo da padel, la seconda in una zona più centrale dell’area verde. Una telecamera sarà collocata all’ingresso della passerella lungomera in via Aldo Moro, mentre un’altra troverà posto nel parchetto lungo via Picchi dedicato ad Aldo Vitale. Tutte telecamere funzionanti di notte con una visione fino a 60 metri. Un progetto da quasi 27 mila euro finanziata da Regione Lombardia per circa 22 mila euro. «Questo progetto consentirà di implementare in modo importante il sistema di videosorveglianza che già è importante – spiega il sindaco Luca Della Bitta. Ringraziamo Regione Lombardia che da tempo mette a disposizione importanti risorse in tema di sicurezza. L’obiettivo è quello di prevenire possibili problemi in aree sensibili, soprattutto per la presenza di bambini e, se è il caso, individuare autori di gesti che speriamo non accadano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA