Natale e Capodanno da tutto esaurito
Bene anche gennaio

TurismoTante prenotazioni un po’ in tutte le località sia per le prossime vacanze che per i primi mesi 2023. Tornati gli stranieri, specialmente da Nord ed Est Europa

Se è stata ottima la partenza della stagione dello sci a Sant’Ambrogio, con presenze persino superiori alle aspettative, trend positivo, si conferma anche per le vacanze natalizie.

Ma c’è di più, perché le prenotazioni già arrivano anche per le settimane successive, da metà gennaio in avanti, con buona ripresa degli arrivi anche dall’Europa centrale, dal Nord e dall’Est e, altra nota positiva, con una ripresa di interesse per le settimane bianche da parte delle scolaresche.

Valchiavenna

Ci sono tutti gli ingredienti per fare un’ottima stagione invernale, anche se, come suggeriscono gli operatori «i conti si fanno alla fine - osserva Roberto Milanesi, presidente del Consorzio turistico di Madesimo - perché la volatilità che un tempo era tipica dei mercati finanziari, oggi si è trasferita sul mercato reale e, anzi, è parte della nostra quotidianità. Tuttavia, al momento gli operatori di Madesimo sono soddisfatti, perché le vacanze di Natale e Capodanno sono da tutto esaurito. Non ci sono più posti liberi, la neve è arrivata, le piste sono in buona parte allestite, con la novità che da oggi è aperto anche lo Snow park gestito direttamente dalla skiarea, ed è anche possibile praticare lo scialpinismo in notturna sulla pista Montalto risalendo con le pelli di foca fino ai Larici».

Una tendenza al tutto esaurito che si conferma anche nel resto della Valchiavenna, da Campodolcino in giù, anche se qui, osserva Filippo Pighetti, direttore del Consorzio turistico Valchiavenna, «fra Natale e Capodanno ci sono ancora posti liberi in albergo, mentre nei giorni a ridosso del fine anno andiamo già verso il tutto esaurito».

Alta Valle

”Fully booked” anche dall’altro capo della provincia, in quel Piccolo Tibet che ha già fatto incetta di presenze dall’avvio della stagione invernale, perché come sempre la promozione “Skipass free”, partita il 3 dicembre e che termina proprio oggi, catalizza turisti da ogni dove, soprattutto stranieri.

«Siamo viaggiati sui 10.800 sciatori al giorno - osserva Luca Moretti, direttore dell’Apt di Livigno - con 11.800 presenze giornaliere. Tanti gli stranieri: cechi, polacchi, tedeschi e le previsioni per il periodo dal 27 dicembre all’8 gennaio sono da tutto esaurito, con almeno 15mila posti letto occupati. Abbiamo già prenotazioni per gennaio e febbraio, grazie al ritorno assicurato dalle gare di sci di fondo sprint di tecnica libera di Coppa del mondo, in programma il 21 e 22 gennaio 2023 sull’anello della Piana dell’Isola». Solo la prossima settimana, fino al 27, Livigno sarà in bassa stagione, perché è il momento in cui la stazione si “sgonfia” per poi riaccendere i motori.

Lo stesso dicasi per Bormio e Santa Caterina Valfurva, dove il Sant’Ambrogio è stato molto buono e dove le vacanze di Natale promettono bene. «Qualche posto letto c’è ancora, perché ormai la clientela tende a prenotare all’ultimo minuto, in base anche al meteo e allo stato della neve - dice Barbara Zulian, presidente dell’associazione albergatori di Bormio -, ma ci sono tutte le premesse per archiviare un ottimo periodo natalizio connotato, come sempre, anche dalla mitica discesa libera sulla pista Stelvio».

Molto bene le prenotazioni anche all’Aprica, dove oggi entra in funzione la nuovissima seggiovia Piana dei Galli, che permette la fruizione della skiarea al completo.

Aprica e Valmalenco

«I timori iniziali che i venti di crisi potessero frenare gli arrivi sembrano scongiurati - dice Alessandro Damiani, assessore al turismo del Comune di Aprica - perché per quanto riguarda le prenotazioni per il periodo di Natale e di Capodanno siamo messi molto bene. Meglio ancora, direi, per la prima settimana di gennaio. C’è parecchio interesse anche per i mesi di gennaio e di febbraio, con buon ritorno di stranieri e, nota veramente positiva, quella riferita al mercato delle settimane bianche delle scuole, da due anni bloccato causa Covid e ora, finalmente, in ripresa».

Ultima, ma non ultima, la Valmalenco, pronta per un Capodanno coi fiocchi «ma quel che più conta - dice Roberto Pinna, direttore del Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco - è il prosieguo della stagione invernale per il quale c’è già da ora grande interesse».

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