Montespluga choc, lago vuoto al 90%

Madesimo Gli operatori: «Situazione vergognosa. Un grave danno di immagine e per le attività». Anche il lago Azzurro senza acqua. Meglio a Isola

Di acqua, dal disgelo a oggi non c’è ne è mai stata moltissima. Ma quanto accaduto al lago artificiale di Montespluga, uno dei bacini più importanti della Valchiavenna, è abbastanza incredibile. Negli ultimi giorni il lago è andato progressivamente svuotandosi e ora è poco più di una pozza. A2a, che lo gestisce, ammette: «Allo stato attuale il bacino artificiale di Montespluga registra circa il 10% di riempimento».

Rispetto alle sue dimensioni normali, il livello dell’acqua è più basso almeno di una decina di metri rispetto alla riga, ben visibile contro la parete del Cardine, che indica la portata massima.

Ovviamente la situazione non è passata inosservata. Né ai pescatori, né ai turisti di passaggio, né a quelli saliti in quota alla ricerca spasmodica di una boccata d’aria fresca. L’impatto paesaggistico è abbastanza inquietante. Il lago sembra un grande cratere con una pozzanghera nella sua parte iniziale. Pozzanghera che arriva a malapena al muro della diga di A2A.

Gli operatori turistici della zona, che in pratica lavorano in prevalenza durante la stagione estiva vista la scarsa percorribilità della statale 36 e il passo dello Spluga chiuso durante la stagione invernale, hanno un diavolo per capello.

«La situazione è vergognosa – tuona Fausto Sala, titolare dell’albergo della Posta - . Non credo proprio che tutto sia imputabile alla carenza di acqua. Anzi, sono convinto che l’acqua ci sia e che questa sia una scelta. Sicuramente legittima, ma dovremmo essere tutelati di più. Non mi risulta che ci siano altri laghi alpini in queste condizioni. Si tratta di un grave danno per la pesca, il turismo, il paesaggio».

Chi rileva, comunque, la scarsa presenza di acqua è Andrea Masanti del ristorante La Capriata. Affacciato proprio sul lago. Se il lago ci fosse: «Sicuramente di acqua ce n’è poca. Anche la breve tempesta di venerdì sera ha fatto pochissimo. C’è stato un ingrossamento del Liro per qualche minuto, ma poi la situazione è tornata come era. Senza una settimana di pioggia e un inverno ricco di neve rischiamo di trovarci in questa situazione anche l’anno prossimo. Certo per l’immagine di Montespluga non è un bel biglietto da visita. Tanti turisti ci chiedono cosa sia successo. Scherzando ho detto a qualche pescatore che ormai poteva raccogliere i pesci con le mani. Sempre che ce ne siano ancora».

Per i laghi della Vallespluga non è un’estate facile. Come noto a Motta il famoso Lago Azzurro quest’anno non si è mai formato. Altrove, invece, l’acqua c’è. Nel bacino artificiale di Isola, sempre sul torrente Liro, problemi sembrano non essercene.

«Per il paesaggio di Montespluga – conclude Roberto Giovannoni dell’albergo Vittoria – è un grave danno. Di conseguenza lo è anche per l’immagine turistica. Mi rivolgo agli enti locali, affinché ci tutelino. Bisogna fare di più per garantire che il lago non scenda mai sotto un certo livello. E investire per renderlo maggiormente appetibile: un percorso per mountain bike, aree di sosta magari con barbecue come in Svizzera, sentieri e una maggiore cura della Via Spluga che per noi è una risorsa importante».

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