
Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 24 Agosto 2023
Madesimo, precipita dalla cresta. Muore pensionato
La tragedia L’incidente ieri alle 13 nella zona del Lago Nero - Monte Spluga a 2.450 metri di attitudine. La vittima è un elettricista in pensione, Palmiro Copes, 76 anni, di Sorico (Como). Era con un gruppo di amici
Un’altra tragedia in montagna nella tarda mattinata di ieri. Un escursionista di 76 anni di Sorico (Como), Palmiro Copes, ha perso la vita intorno alle 13 dopo essere precipitato nella zona Lago Nero dello Spadolazzo - Monte Spluga, a una quota di 2.450 metri nel territorio comunale di Madesimo.
L’uomo, elettricista in pensione, era con un gruppo di altre persone per un’escursione. Alcuni di loro hanno assistito, impotenti, alla tragedia: lo hanno visto precipitare per un centinaio di metri dalla cresta, nel versante verso il lago e hanno subito chiesto aiuto.
I soccorsi
La centrale ha immediatamente attivato le squadre del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, Stazione di Madesimo della VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna, e il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza. Sul posto anche l’elisoccorso di Bergamo di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza.
I soccorritori erano pronti a partire, una squadra è stata trasportata in quota per supportare le operazioni di recupero della salma, che è stata portata in elicottero in piazzola a Madesimo.
Per Palmiro Copes, infatti, non c’è stato nulla da fare. Quando i soccorritori lo hanno raggiunto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, avvenuto sul colpo. Troppo gravi le lesioni riportate nella tremenda caduta per un centinaio di metri nel vuoto.
La salma dello sfortunato escursionista è stata ricomposta nella camera mortuaria dell’ospedale di Chiavenna, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Già nella giornata di oggi verrà effettuata la ricognizione cadaverica, difficilmente la Procura di Sondrio disporrà l’autopsia visto che non ci sono dubbi in merito a quanto accaduto.
C’è solo da chiarire, ma dovrebbe bastare l’esame in programma oggi, oltre ai rilievi effettuati dai militari del Sagf nel luogo della tragedia, se il pensionato sia stato colpito da un malore e se questo abbia provocato la caduta, o se, invece, abbia messo un piede in fallo precipitando nel vuoto.
Si tratta dell’ennesima vittima sulle montagne della provincia di Sondrio in queste settimane. In un mese hanno perso la vita cinque cercatori di funghi: il 22 luglio Erminio Tognini, 69enne di Albosaggia, caduto nella valle del Liri, a quota 1.530 metri, nella zona impervia de La Costa di Caiolo; il giorno successivo Fabio Melandri, 50enne di Ardenno, precipitato per alcuni metri in località Sasso Bisolo, in Val Masino.
L’11 agosto è morto Oreste Pezzini, 76enne di Rasura, e il giorno dopo Enrico Vaninetti, 84enne di Delebio, trovato senza vita nei boschi di Sacco, nel territorio di Cosio Valtellino; l’ultima vittima, a Ferragosto, Stefano Camesasca, 55enne della provincia di Como, che ha perso la vita in Val Masino.
I precedenti
A loro si aggiunge Samuele Guagnano, 26enne della provincia di Modena colpito all’alba del 15 agosto da un sasso durante un’escursione sul monte Legnone, nel territorio comunale di Piantedo. Senza contare i morti sulle montagne a seguito di malori e gli altri incidenti, anche gravissimi, che stanno funestando l’estate valtellinese e valchiavennasca.
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