In carrozzella, investito da una bici pirata. «Mi ha fatto male, e non si è fermato»

San Giacomo Filippo Voleva attraversare, il rampichino gli è venuto contro Contusione alla gamba, danni al mezzo. «Spero lo riparino in fretta, è la mia ancora di salvezza»

È prostrato, Raffaele, per la disavventura capitata giovedì alle 11.30, sulla statale 36 dello Spluga, a San Giacomo Filippo. Ha 64 anni, è una persona paraplegica, che trascorre la maggior parte del suo tempo in casa anche se, nelle belle giornate, un giro in paese se lo concede a bordo della bellissima carrozzina elettrica fornitagli dall’Ats della Montagna.

Proprio su questa si trovava, quando, all’altezza della curva della strettoia in corrispondenza delle strisce pedonali, Raffaele è stato urtato frontalmente da un ciclista che scendeva dalla valle Spluga, su un rampichino e che nonostante le sue urla ha tirato dritto.

«Mi sono messo a gridare e a dire “fermati, fermati, non vedi che mi hai colpito alla gamba” - dice Raffaele -, ma, lui niente. Si è girato un attimo verso di me: mi ha risposto, in tedesco, “nein, nein” e ha raggiunto l’altro ciclista, evidentemente suo amico, che lo precedeva. Sono rimasto lì, con la mia gamba destra dolorante, colpita dalla ruota del rampichino, e con il poggiapiedi della carrozzina spezzato: nell’urto è andato rotto. Non sapevo più cosa fare. Ero agitatissimo e sono tornato subito a casa».

All Pronto soccorso gli sono stati riscontrati una contusione ed un’escoriazione, «che, però, per me, non sono banali, considerata la mia situazione clinica, già molto delicata. Ho avuto sette giorni di prognosi, ma, non è tanto questo il punto, quanto il fatto che ci sono rimasto male per come sono stato trattato. Completamente ignorato dall’investitore, come se nulla fosse. E ora, oltretutto, non ho più neanche la carrozzella. É fuori uso e, per me, questo è grave, perché è la mia ancora di salvezza. L’unico mezzo che mi permette di uscire e, quando sto bene, essere un po’ autonomo. Spero che l’Ats me la possa riparare presto,».Ieri mattina, Raffaele, accompagnato dal figlio, si è recato dai Carabinieri per sporgere denuncia-

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