Ex area Falck di Novate, sentenza ribaltata: tutti a giudizio

Novate Mezzola Omessa bonifica, la Corte d’appello di Milano ha stabilito che si deve celebrare il processo. Prima udienza a Sondrio il 7 novembre. Alla sbarra 10 imputati tra cui i responsabili fino al 2016 di Mineraria

Caso bonifica dell’ex Falck, si torna davanti al giudice. Arrivata ieri la sentenza della 4a sezione della Corte di appello penale di Milano che ha deciso di riformare la sentenza del giudice per l’udienza preliminare di Sondrio del 22 settembre del 2020 con la quale tutti gli imputati erano stati prosciolti con la formula “il fatto non sussiste”.

La Corte milanese ha rinviato tutti a giudizio . Lo ha reso noto il Comune di Novate, parte civile nel procedimento. La prima udienza si terrà a Sondrio il prossimo 7 novembre.

Due anni fa il pubblico ministero Marialina Contaldo aveva chiesto il rinvio a giudizio per 13 imputati, dieci persone fisiche e tre aziende, tra cui Novate Mineraria, per reati come omessa bonifica e falso ideologico. Oggetto: l’inquinamento da cromo e la procedura di bonifica con messa in sicurezza dell’ex stabilimento siderurgico di Novate e della discarica del Giumello a Samolaco.

Sul fronte valchiavennasco reazioni soddisfatte: «Un passo avanti verso la legalità, il rispetto delle regole, la tutela dell’ambiente, del mio territorio e dei miei cittadini, ai quali tengo molto - ha commentato il sindaco di Novate, parte civile nel procedimento, Fausto Nonini - . Inizierà un processo in cui ho fiducia ed all’esito del quale la magistratura accerterà non solo le eventuali responsabilità ma anche le misure necessarie per il ripristino di condizioni ambientali di qualità».

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