Cade nel dirupo
in piena notte e muore

San Giacomo Filippo La tragedia vicino al ponte sul Drogo, vittima un uomo di 43 anni residente a Chiavenna

Cosa sia accaduto, di preciso, non è dato sapere, ma quel che è certo è che si è trattato di un risveglio triste, ieri, per Chiavenna e per l’alta val San Giacomo, precisamente la Val Drogo, dove Marcello Geronimi, 43 anni, di Chiavenna, celibe, era di casa.

E dove è stato rinvenuto, ieri mattina, intorno alle 11.30, privo di vita, in fondo ad un dirupo, circa 50 metri a monte del ponticello sul Drogo, nei pressi della centrale idroelettrica situata fra Olmo e San Bernardo.

Come sia finito fin lì, Marcello, non è facile da appurare, ma è credibile l’ipotesi che sia sporto troppo dal bordo della strada soprastante dove si trovava a transitare, con la propria auto, nella notte di ieri, di rientro da una cena fra amici nella parte più interna della Val Drogo. Erano circa le due quando ha salutato la comitiva per ritornare a valle, verso Chiavenna. Dove, però, non è mai giunto.

L’ipotesi più plausibile è che abbia arrestato l’auto in zona San Bernardo, circa 200 metri sopra la centrale idroelettrica, in linea d’aria, e si sia sporto a bordo strada per un bisogno impellente o magari in preda ad un malore conseguente a una congestione. O, altra ipotesi, è che possa aver arrestato l’auto attratto, magari, dalla vista di un animale selvatico poi dileguatosi nel sottobosco.

Fatto sta che, nello sporgersi, per un destino infausto, ha cominciato a ruzzolare giù per il pendio. Prima arrestandosi nei pressi di alcuni cespugli. Poi, probabilmente nel tentativo di liberarsi e di risalire, perdendo definitivamente l’equilibrio e scivolando ancora più a valle, lungo rocce ripide. E piombando una quarantina di metri sotto, ormai privo di vita.

A ritrovare l’auto, ancora accesa, ieri mattina, intorno alle 11.30, è stata la cognata di Marcello Geronimi, che ha subito lanciato l’allarme. Sul posto sono immediatamente arrivati i tecnici del Soccorso alpino e speleologico della stazione di Chiavenna, guidati da Giuseppe Cerfoglia, e i tecnici del Soccorso alpino della Guardia di finanza, stazione di Madesimo, guidati dal comandante Alessia Guanella.

Lui, Marcello, giaceva in fin di vita diversi metri sotto strada, anche se, fino all’ultimo, a quando sono riusciti a raggiungerlo, i soccorritori hanno sperato. E con loro i famigliari e gli amici, che, nel frattempo, hanno raggiunto il luogo della tragedia.

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