
( foto Lisignoli)
La panoramica Buona l’affluenza nelle nostre località senza particolari picchi a causa di inflazione e meteo. C’è comunque molta fiducia per le prossime settimane
Turisti ne abbiamo, ma non sono i numeri dello scorso anno. Quando c’era stato il boom da prime, e vere, ferie post Covid, con le località più “cult” della nostra provincia zeppe di turisti di provenienza italiana e in parte anche straniera.
Oggi l’andamento è diverso, un po’ più lento e sempre più simile all’ultima stagione estiva pre Covid, quella del 2019. Buona, si intende, però sui 5-6 punti percentuali inferiori rispetto al boom dello scorso anno. Almeno questo è il sentore, perché poi, ovvio, le somme si tirano alla fine, al termine del periodo post Ferragostano che è quello che, in genere, “tira” di più in provincia di Sondrio. Però i feedback attuali fanno intendere che, per Ferragosto, non siamo ancora al tutto esaurito, né negli alberghi, né negli appartamenti. Posti liberi ce ne sono ancora.
A Livigno, ad esempio, dove lo scorso anno non si trovava un posto neppure a cercarlo col lanternino, invece oggi non è così.
«Magari non tanti, ma alcuni posti ci sono ancora - assicura Luca Moretti, direttore dell’Apt livignasca -, a conferma del fatto che siamo tornati sugli standard normali, del pre Covid. Magari un po’ più sopra rispetto a questi ultimi, ma qualche punto percentuale sotto sullo scorso anno. L’occupazione dei posti letto, si intende, resta buona, perché siamo oltre il 90% sia negli alberghi sia negli appartamenti, però, non c’è il super affollamento. E c’è anche meno capacità di spesa, tant’è che il settore del commercio, salvo quello di alta livello, ne sta risentendo. E poi, a metterci lo zampino, c’è stato il tempo, freddo, quasi autunnale fra fine luglio e agosto».
Stagione altalenante anche a Bormio, fino ad ora, per via del meteo, con tante persone nei fine settimana, ma senza quella continuità attesa. «Bene, invece, il periodo ferragostano - dice Umberto Capitani, consigliere dell’Associazione albergatori di Bormio -, ma si tratta di un boom riferito a pochi giorni dentro un contesto che vede l’ospite un po’ più in difficoltà del solito dal punto di vista economico. I rincari degli ultimi mesi e le vicende belliche, di certo non hanno aiutato».
Attende di tirare le somme a fine stagione, prima di sbilanciarsi in un senso o nell’altro, Gigi Negri, direttore del Consorzio turistico media Valtellina, che osserva esserci un «buon movimento in atto su Aprica - dice - e sul resto del comprensorio, mentre Tirano ha lavorato bene per tutta l’estate. Certo, il turista si ferma una notte, massimo due, però questo dipende anche da noi, dal fatto che non siamo in grado di trattenerlo sfruttando quelle potenzialità che, invece, abbiamo. Penso ai palazzi storici di Tirano, bellissimi, e che potrebbero essere aperti ai visitatori e invece non lo sono».
Anche ad Aprica, tuttavia, in questi giorni qualche posto libero c’è ancora e, soprattutto, si notano grandi arrivi di habitué e proprietari di seconde case, ma poche facce nuove in circolazione.
«Purtroppo la crisi economica incide sul nostro utente - ricorda Negri -, perché non siamo Cortina e non abbiamo il turista che arriva da Portofino. Il nostro cliente è l’italiano medio che, guarda caso, è quello che sta soffrendo di più». Si guarda, poi, alla seconda parte di agosto con coraggio in Valmalenco «perché i turisti stanno arrivando, oggi stesso è un giorno di ricambio e di arrivi - ricorda Roberto Pinna, direttore del Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco -, dopodiché direi il falso se affermassi che non ci sono più posti liberi per Ferragosto. Ce ne sono ancora, magari non molti, ma non è il tutto esaurito. Da noi, del resto, le stazioni si riempiono da Ferragosto in avanti, è sempre stato così».
Buon movimento in atto anche nelle valli del Morbegnese, fra Val Masino e Valli del Bitto, e in Valchiavenna, anche se Madesimo, la Perla della Vallespluga, ha sofferto per via del meteo avverso.
«Oggi è una bellissima giornata e, infatti, c’è tanta gente a Madesimo - dice Francesca Cervieri, direttore del locale Consorzio turistico -, ma nei giorni precedenti e a luglio abbiamo viaggiato sottotono. Colpa del meteo se si considera che ci sono stati giorni in cui si sono dovuti accendere i riscaldamenti. La prossima settimana, però, il clima sarà molto gradevole e sono attesi molti turisti».
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