A Madesimo arriverà il commissario

Il prefetto di Sondrio non ha perso tempo e ha incaricato il suo vice di guidare il Comune. La minoranza affida a Fumagalli le sue dichiarazioni: «Ci eravamo messi a disposizione per collaborare».

Il viceprefetto aggiunto Guglielmo Borracci è il commissario prefettizio per Madesimo. È arrivata ieri la comunicazione della prefettura di Sondrio di chi per i prossimi mesi, come recita la nota, fino all’insediamento degli organi ordinari avrà i poteri del consiglio comunale, della giunta e del sindaco del comune dell’alta Vallespluga.

L’ultimo atto di una crisi, velocissima nel suo sviluppo finale, che ha portato alla caduta dell’amministrazione guidata dal sindaco Franco Masanti. Le dimissioni contestuali di sei consiglieri comunali arrivate nella mattina del 7 gennaio non hanno lasciato altra scelta al prefetto Salvatore Rosario Pasquariello. Questa sarà la situazione fino alle prossime elezioni amministrative. In primavera, quando in Valchiavenna sarà chiamato al voto anche il Comune di San Giacomo Filippo. Per ieri era atteso un comunicato congiunto dei sei consiglieri dimissionari, ma poi c’è stato un cambio di programma. Niente nota comune, insomma. Se ci sarà spazio per una collaborazione futura con la nascita di una lista in grado di presentarsi alle elezioni i tempi sono prematuri.

I tre consiglieri dell’ex maggioranza Paolo Moiola, Serena Robba e Emanuele Penna e i tre della minoranza Paola Barri, Luisella Fumagalli e Simone Curti rimangono separati. Ancora ieri era impossibile raggiungere gli ex membri della giunta Moiola e Robba per un commento che spieghi la scelta fatta. Quello che si sa è che la rottura si è consumata all’Epifania, ma era già in rampa di lancio da alcune settimane.

L’accusa a Masanti è, sostanzialmente, quella di essere stato troppo accentratore nelle decisioni. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso la firma della candidatura di Alan Vaninetti alla presidenza del Bim con una parte del gruppo che, invece, spingeva per Severino De Stefani. Chi parla, invece, è il gruppo che sette mesi fa aveva candidato a sindaco l’insegnante Luisella Fumagalli: «Come gruppo di minoranza abbiamo fin dal primo consiglio comunale dato la disponibilità a collaborare per una programmazione comune nei cinque anni. Avevamo proposto di creare gruppi di lavoro con rappresentanti di maggioranza e minoranza per poter realizzare quanto programmato. In questi sei mesi non abbiamo visto nessun miglioramento nella cura e nella gestione del paese. Per questi motivi abbiamo deciso di unirci ai tre consiglieri di maggioranza nel presentare le dimissioni. Crediamo che per amministrare bene un paese sia importante avere un’amministrazione unita e coesa che collabori fattivamente».

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