Villette e conti all’estero nell’indagine
della Finanza a Valdisotto e Bormio

L’imprenditore arrestato venerdì dovrebbe essere sentito la prossima settimana. Altri quattro indagati: sono commercialisti

Quattro anni di lavoro certosino, dal 2016 a oggi, condotto nella massima riservatezza da un pool investigativo dedicato della Tenenza della Guardia di Finanza di Bormio, per ricostruire la ragnatela di relazioni fra mondo dell’imprenditoria edile, funzionari pubblici, afferenti, in particolare, agli uffici tecnici comunali, commercialisti e consulenti fiscali anche “orbitanti” nella vicina Svizzera.

Un’operazione non facile, ma che, alla fine, ha comportato l’arresto dell’imprenditore edile, di Cepina di Valdisotto, già finita nel mirino, in passato, della Guardia di Finanza per operazioni immobiliari illecite risalenti fin all’epoca dei Mondiali di sci del 2005.

Sono cinque le società immobiliari, riconducibili all’arrestato, tenute sotto controllo e ci sono anche altre quattro persone indagate. «Si tratta di commercialisti e consulenti fiscali, orbitanti anche nella vicina Svizzera, - fa sapere la Guardia di finanza di Bormio - tenuto conto che il provento dell’attività illecita veniva trasferito su conti correnti d’oltralpe».

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