Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 14 Aprile 2016
Tunnel della Drossa: «Senza diplomazia
tagli ancora più forti»
Il sindaco Bormolini racconta quanto accaduto. La società svizzera proprietaria della galleria convinta a non applicare il pagamento a chi non è nato in paese.
Dal 1 aprile coloro che hanno la residenza a Livigno da meno di 5 anni sono costretti a pagare il costoso transito (da un minimo di 35 euro a un massimo di 44 euro a seconda del giorno e dell’orario) del tunnel della Drossa che unisce la valle alla Svizzera.
Prima invece era gratuito per tutti i livignaschi senza questa distinzione introdotta da Ekw, la società svizzera proprietaria del tunnel e del bacino artificiale del Piccolo Tibet.
Un giro di vite giustificato dalla società elvetica con una difficile situazione economica e dal fatto che i passaggi gratuiti (il 18% su un totale di 260 mila all’anno) hanno dei costi per loro.
«Poteva andare peggio - rivela il sindaco di Livigno, Damiano Bormolini -. L’intenzione di Ekw era quella di interpretare alla lettera gli accordi degli anni ’50, nei quali era scritto che l’accesso gratuito al tunnel era riservato solamente ai cittadini nativi di Livigno. Visto che tutti gli under 45 del paese non sono nati qui, ma in ospedali limitrofi, pochi dei 6 mila cittadini che hanno il pass gratuito avrebbero potuto conservarlo. Per convincere Ekw ad applicare un taglio meno radicale dei permessi, è stata necessaria un’opera di diplomazia non indifferente».
Ovviamente i livignaschi residenti da meno di cinque anni si sentono penalizzati dal provvedimento, ma il sindaco Bormolini spiega il motivo per il quale la società svizzera ha fissato la discriminante per concedere il pass gratuito: «Si è voluto equiparare la condizione di Livigno a quella di Zernez dove sbocca il tunnel, i cittadini svizzeri impiegano cinque anni per ottenere la residenza in Svizzera, mentre da noi anche per ottenere la cittadinanza i tempi sono molto più celeri. Ora i cittadini di Livigno sono stati equiparati a quelli di Zernez».
Il taglio di 360 pass, il numero di quelli ritirati, è solo l’ultimo provvedimento di Ekw che colpisce Livigno. Dal 2012 il costo del pass per transitare nel tunnel lungo 3,5 km è passato da 30 euro alle attuali tariffe che prevedono distinzioni a seconda del giorno e dell’orario. La tariffa più economica è quella relativa al passaggio dal lunedì al venerdì entro le 20 pari a 35 euro. Se si passa di notte, il pedaggio aumenta di 2 euro.
Il sabato e la domenica i costi lievitano: di giorno si paga 42 euro, dopo le 20 i soliti 2 euro in più. Sono circa 7 mila i passaggi nel fine settimana. Nel periodo di massimo afflusso turistico della stagione invernale il sabato il tunnel adotta sensi unici di marcia.
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